L’America non lascia nessuno indietro

20 Luglio 2013 h 1300:

Benissimo, il nostro Paese, per mano dei suoi governanti inadeguati e in balia di una magistratura autorefenziale e narcisistica, oltretutto affetta da un indebito delirio di onnipotenza, ha collezionato un ennesimo schiaffo diplomatico. Infatti dopo la vicenda scandalosa del pluriassassino Battisti che è impunito in Brasile, del pilota americano colpevole della strage di sciatori sul Cermis, della vergognosa e umiliante collezione di prepotenze operate dall’India nei confronti dei due nostri Fucilieri di Marina rapiti e detenuti con false prove e la dilettantistica condotta nei confronti della espulsione di una donna kazaka e delle sua bambina ree di essere moglie e figlia di un dissidente dal passato torbido ora è ancora l’America a farci capire come si comporta un Paese che si rispetti nei confronti dei suoi cittadini.

L’agente della CIA, secondo un magistrato italiano, colpevole di rapimento nei confronti di un fiancheggiatore del terrorismo internazionale, fomentatore di odio nei confronti dell’Occidente e secondo il suo Paese, gli Stati Uniti d’America, un patriota impegnato nella lotta senza quartiere al terrorismo internazionale, dopo essere stato arrestato a Panama è stato prontamente non estradato in Italia, come avrebbe voluto una magistratura talebana, ma riportato nel suo Paese e protetto come deve essere protetto un servitore dello Stato.

Pur non avendo un particolare amore per quel Grande Paese non posso non provare ammirazione per la fermezza della sua reazione e vergogna nel constatare quanto sia profondo il baratro di perdita credibilità e peso politico del mio Paese, altrettanto Grande e meritevole di essere amministrato in ben altro modo.

Complimenti agli Stati Uniti d’America, un Paese che non lascia indietro nessuno.

Andrea Marrone