Diamoci una mossa

14 giugno 2013 h.1415 :

Indubbiamente il governo Letta non ha compiuto il sistematico massacro dell’economia e delle strutture dello stato sociale perpetrato dal governo degli incompetecnici che, dalla loro uscita di scena, fortunatamente non si sono mai più fatti rivedere a turbare i nostri sonni con le loro facce lugubri. E’ anche riuscito a rimanere più meno compatto nonostante le visioni politiche diametralmente opposte dei suoi principali sponsor e la presenza destabilizzate di un nutrito e litigioso gruppo di facinorosi che ancora non si è capito, e pare che neppure loro l’abbiamo capito, che ci stanno a fare in Parlamento. Tutte belle cose.

Peccato che, a parte sopravvivere il governo Letta non pare stia facendo niente d’altro. Mentre l’Italia che lavora scompare a ritmi crescenti, i nostri giovani emigrano spinti dalla disperazione e dalla rabbia, il commercio langue e muore, l’industria scompare, le famiglie si indebitano, la gente si suicida, il governo invece campa.

E campa piuttosto bene, la spesa pubblica galoppa, nessun privilegio è stato intaccato e ora, quel ministro dalla faccia sorridente, Zanonato, improvvidamente nominato Ministro per lo Sviluppo Economico, dichiara serafico che tra un paio di settimane verrà inevitabilmente aumentata ancora di un punto l’IVA tanto per dare una ulteriore pugnalata maramalda al commercio e alle famiglie. Alla faccia dello Sviluppo Economico.

Però non è vero che questo governo non faccia niente, al gay pride di Palermo parteciperanno il Ministro per le Pari Opportunità Josefa Idem e perfino la Presidente della Camera dei Deputati, quella Laura Boldrini che al funerale di tre persone suicidatesi perché vittime della povertà ha candidamente dichiarato che non poteva immaginarsi che in Italia ci fosse una tale povertà. In effetti, visti i problemi in cui la Nazione si dibatte, partecipare al gay pride è una priorità.

Caro governo Letta, a cui ho concesso la mia fiducia e in cui ho riposto le mie speranze di patriota e di cittadino: se ci sei batti un colpo! Ma che sia un colpo nella direzione giusta, il fatto che tu sopravviva non paga le bollette degli italiani.

Andrea Marrone

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