I nodi irrisolti

14 Aprile 2013:

Mentre due nostri militari in missione in Afghanistan sono feriti nel corso di un vile attentato mentre svolgono, con onore, disciplina e senso del dovere, la loro missione di pace, l’Italia prosegue a scivolare in un declino sempre più accentuato.

Sembra quella scena del film Titanic quando la nave si inclina e comincia a affondare di prua sempre più velocemente mentre l’orchestrina di bordo, con gli orchestrali in abito da sera, suona delle musiche spensierate.

La povertà, la disoccupazione e la disperazione aumentano ma la nostra classe politica, che comprende anche la nuova nidiata dei cosiddetti grillini, prosegue con il rito dei passi perduti nelle due camere, dei conciliaboli con i caffè gratuiti, gratuiti per loro, non per noi, al bar della bouvette, con gli ostinati veti incrociati e la sistematica chiusura a formule nuove.

Il bilancio è da morte imminente: non abbiamo un governo, due nostri militari sono trattenuti illegalmente da un paese straniero corrotto e nemico, presto non avremo neppure un presidente della Repubblica, l’economia pubblica e privata semplicemente non esiste più, la magistratura sembra un potere fuori controllo, l’emigrazione è in enorme aumento.

In tutto questo disastro nessuno, e sottolineo nessuno, sembra accorgersi di quello che sta succedendo. La neopresidente della Camera, Laura Boldrini, molto attenta ai problemi del Terzo Mondo, ha avuto la malaccorta spudoratezza di recarsi al funerale di tre persone che si sono suicidate perché questa Repubblica fondata sul lavoro non è stata in grado di garantirgli quel lavoro che gli avrebbe concesso di sopravvivere e di dichiarare che si era resa conto che potesse esistere una povertà simile in Italia….ma in che mondo ha vissuto, onorevole Laura Boldrini? Ma come può presiedere la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana una persona che non si era resa conto che non solo in Africa o in Asia o in Sud America ma anche in Italia c’è chi muore di povertà?

E se questa è una delle persone migliori che abbiamo figuriamoci gli altri.

Andrea Marrone

 

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati