27 Marzo 2013:
Quante volte, nella storia della nostra Patria, abbiamo sentito parlare di tradimento? Tante, magari anche troppe. Ebbene ieri abbiamo visto, devo dire con un certo piacere, il ministro Terzi dare le dimissioni. Dimissioni tardive e maramalde, certo, però almeno ha avuto un vago guizzo di decenza e se ne è andato.
Altri rimangono fermamente al loro posto, altri che, secondo Terzi, hanno imposto la restituzione dei nostri militari rapiti dall’India ai loro corrotti, violenti e truffaldini rapitori. Ebbene, chi sono questi figuri? chi ha venduto, in nome di interessi economici, Latorre e Girone? Chi ha tradito non solo quei due uomini d’onore ma tutta una nazione, umiliata e sbeffeggiata dalle prepotenze indiane?
Sarà anche una cosa fuori moda parlare di traditori e tradimento ma quello che una banda di incapaci ha perpetrato nei confronti della nostra Patria è inaudito: ci hanno ridotto sul lastrico, ci hanno resi ridicoli di fronte al mondo intero, dopo il loro infausto anno di sgoverno ci lasciano umiliati, offesi, impoveriti, privi di prospettive e di speranze.
Possibile che si debba tollerare tutto questo? Possibile che non si debba istituire un tribunale o una commissione di inchiesta per indagare l’operato degli incompetecnici?
C’è un solo modo per restituire credibilità e onorabilità alla politica e ai futuri governi italiani: punire i responsabili di questa nuova Caporetto.
Andrea Marrone