Finisce una farsa e ne comincia un’altra

13 Marzo 2013:

Non possiamo che essere felici per la decisione, sia pur vergognosamente tardiva, del governo degli incompetecnici di non riconsegnare i nostri Fucilieri di Marina al governo corrotto e slealmente scorretto dell’India o a quello dello stato canaglia del Kerala. Però la nostra felicità per il definitivo rientro di due uomini corretti, coraggiosi e dotati di immensa dignità è offuscata dalla demenziale gestione di questo attacco alla nostra sovranità nazionale da parte degli indiani.

Il governo italiano non ha saputo fare niente di meglio che promettere di riconsegnare gli uomini rapiti dagli indiani ai loro carcerieri salvo poi rimangiarsi la parola e così passare, come spesso accade, da bugiardi e traditori.

Invece di fare fuoco e fiamme, di espellere i diplomatici indiani dall’Italia, di congelare i beni dell’India, di espellere i suoi cittadini e di non concedere più visti o permessi di soggiorno a indiani le grandi menti del governo Monti hanno messo insieme un imbarazzate assortimento di errori come quello di dare dei soldi alle famiglie dei pescatori uccisi non si sa bene da chi e perché, come quello di inviare un inutile negoziatore a fare inchini umilianti a manine giunte ai sequestratori dei nostri militari in uniforme o di non sbattere adeguatamente i pugni sul tavolo con l’ONU, la Nato e con L’Unione Europea.

E adesso staremo a vedere quali ritorsioni aspettarci dal canagliume di New Delhi e quale risposta il nostro conigliesco e raccogliticcio governo saprà esprimere.

E quindi, onore ai Fucilieri di Marina Latorre e Girone e vergogna all’inutile mondo della nostra inetta diplomazia.

Andrea Marrone

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati