19 gennaio 2013:
E alla fine se lo sono fatto scappare. Bravi. Non molto tempo fa un Corona con la faccetta da bravo ragazzo compunto è stato affidato addirittura alla madre da un tribunale impietosito dal suo pentimento e ora, prima della sentenza, la Polizia lo aveva ammonito di “non fare scherzi”. Ma che “scherzi” può fare un ragazzo un po’ scapestrato che ha ricattato, spacciato denaro falso, guidato senza patente dopo che gli era stata ritirata, non ha rispettato gli arresti domiciliari, ha aggredito un poliziotto in Questura, inveito pubblicamente contro i giudici, dichiarato che si vergogna di essere italiano e altre cose che mi fa un poco schifo elencare? Ovviamente niente, si sarebbe lasciato ammanettare con il suo consueto garbo e rispetto della Legge.
Una persona normale che avesse fatto solo la metà di quello che Corona ha fatto sarebbe in galera da un pezzo. Lui no, affidato prima a mammina e ora latitante a godersi il frutto di un “lavoro” in bilico tra gossip e crimine. E dunque vorrei chiedere: chi protegge questo personaggio?
Una figura deleteria che ha indotto una turba di celebrolesi a pettinarsi come lui, portare occhiali identici, magliette da guappo come le sue e a assumere quel comportamento strafottente e arrogante che lo ha reso tanto simpatico a chi, evidentemente, ha seri problemi di personalità.
Ora c’è solo da sperare che la Polizia che tanto ingenuamente se lo è fatto scappare lo rintracci e metta fine alle sue scorribande dimostrando così che certi comportamenti sono pericolosi da imitare.
Andrea Marrone