Le tre scimmiette tornano a casa

22 dicembre 2012: Dopo aver aspettato che la profezia dei maya non si verificasse oggi il governicchio degli incompetecnici si è arreso. Per tredici mesi hanno fatto come le fatidiche tre scimmiette che, coprendosi orecchie (vedi foto), occhi e bocca simboleggiano il non parlare, il non vedere e il non ascoltare.

Con le loro riforme hanno messo in atto una spirale recessiva che ha gettato sul lastrico centinaia di migliaia di lavoratori, imprenditori e pensionati, hanno devastato la classe media che tipicamente è proprietaria di immobili, hanno bloccato il commercio interno e come ultimo gesto hanno perfino decretato un altro aumento dell’IVA a partire dal prossimo luglio e una più pesante tassa comunale che ingloberà anche la tassa sui rifiuti.

Ora abbiamo uno Stato con a disposizione un gettito maggiore, un Popolo più povero e privato di speranza, un debito pubblico in aumento incontrollato, la disoccupazione, specialmente giovanile, rampante.

Però siamo in grado di pagare gli usurai della finanza internazionale, non di liberarci dal debito, quello significherebbe sfuggire alla loro morsa, però paghiamo, orgogliosamente e stolidamente.

L’ultimo gesto dell’ormai ex ministro Elsa Fornero è stato quello di turarsi le orecchie e di uscire dall’aula della Camera dei Deputati quando un Deputato di un partito che, se fosse coerente, non dovrebbe neppure esserci visto che mira alla secessione dall’Italia, le ha ricordato i trecentocinquantamila povericristi che la sua improvvida e raffazzonata riforma delle pensioni, una riforma che inchioda gli anziani al posto di lavoro e condanna i giovani alla disoccupazione, ha privato sia dello stipendio che della pensione.

Un bel gesto di responsabilità, non c’è che dire. Che sia la consueta arroganza oppure un gesto di stizza puerile non cambia le cose: gli incompetecnici non hanno parlato, non hanno visto e, come ci ha dimostrato Fornero, non hanno sentito quello che il Popolo italiano gli chiedeva. Penso che solo pochi, e mal consigliati, li rimpiangeranno.

Andrea Marrone

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