Bentornati a casa!

20 Dicembre 2012:

Finalmente, dopo dieci mesi di prigionia umiliante i nostri due Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potranno tornare in patria.

La gioia per questo ritorno è però amareggiata dall’umiliazione del riscatto che l’Italia ha dovuto pagare ai suoi rapitori: ottocentomila euro per avere il permesso di riportare in Italia i due sequestrati illegalmente e con le armi in pugno. Però non è esatto parlare di riscatto, è una cauzione nel caso i due Sottufficiali della Marina Militare non debbano rimettersi il cappio al collo tornando in un paese in cui legalità e diritto sono una barzelletta che non fa ridere.

Peccato che questo governo sia già dimissionario in toto perché sarebbe stato il caso che il Ministro degli Esteri Terzi desse le dimissioni in segno di sconfitta di fronte alle innumerevoli umiliazioni che lo stato canaglia del Kerala e lo stato federale dell’India suo complice ci ha imposto in questi dieci mesi in cui il nostro Ministero degli Esteri non è neppure riuscito a ottenere il supporto dell’Europa o degli Stati Uniti in questa vergognosa vicenda.

Che si dovrebbe fare adesso? Io una idea ce l’avrei ma bisognerebbe che questo governo dimissionario che però, sfortunatamente, tra quindici giorni sarà ancora al timone dell’Italia avrebbe degli attributi che fino ad ora ha dimostrato avere solo nei confronti di pensionati e proprietari di immobili.

Ovviamente impedirei il rientro dei nostri due uomini in India, rinuncerei a quegli ottocentomila euro, probabilmente una frazione di quanto all’Italia è costata fino ad ora questa storia umiliante e poi provvederei al blocco di tutti i beni indiani presenti in Italia, al blocco totale delle importazioni provenienti dall’India, al blocco del rilascio di permessi di soggiorno a cittadini indiani e alla riduzione dei rapporti diplomatici ai minimi possibili.

Questo dovrebbe fare un Paese che si vuole far rispettare all’estero non solo per la sua capacità di pagare lo strozzinaggio della finanza internazionale ma anche per il saper difendere i suoi cittadini, in primo luogo quei cittadini che sono Ufficiali dello Stato Italiano in missione.

Vedremo cosa succederà tra quindici giorni e, nel frattempo, gioiamo insieme per il ritorno di due uomini che, con il loro contegno  virile e orgoglioso hanno reso onore al Popolo Italiano.

Bentornati a casa, Massimiliano e Salvatore!

Andrea Marrone

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