09 dicembre 2012: Bene, è fatta, il governo degli incompetecnici ha alzato le mani e ora il pallino torna nelle mani del Popolo italiano che, attraverso libere e democratiche elezioni, per lo meno è quello che tutti speriamo, tornerà a scegliere chi, tra tutti i partecipanti alle elezioni, sarà il meno peggio. Giusto per passare il tempo diamo qualche dato racimolato dai giornali:
In altre parole: un milione in più di disoccupati, ceto medio scivolato nella povertà, diseguaglianza sociale in aumento e costi della elefantiaca macchina statale in aumento senza dimenticarsi degli esodati creati dalla fantasia contabile della professoressa Fornero e senza neppure dimenticarsi dei nostri due Fucilieri di Marina ostaggi, in India, di un governo corrotto e inefficiente (non saltate alle conclusioni, sto parlando di quello indiano) e lasciati a marcire in una situazione kafkiana in nome degli interessi economici di certi gruppi industriali che di italiano oramai hanno solo il nome.
Però queste menti eccelse prima di annunciare e non avere ancora dato le dimissioni qualche colpetto di coda lo stanno dando e credo che il ritardo tra l’annuncio e le effettive dimissioni servirà per andare a salvare qualche situazione in casa degli amici degli amici. Per esempio il Monte dei Paschi di Siena, come riportato dal Corriere della Sera, una banca che vale in borsa 2,3 miliardi di euro se qualcosa non va storto riceverà dallo Stato italiano, e cioè da noi, tutti noi, perfino dai pensionati sociali che si vedono tagliate pensioni e benefici, la bellezza di 3,9 miliardi di Euro in prestito per ripianare la perdita del primo semestre del 2012 di 1,6 miliardi di Euro. Però il Monte deve già allo Stato 1,9 miliardi di Euro ed è quindi difficile pensare a come potrà ripagare questo prestito. A meno che, naturalmente, questo non sia un prestito ma un regalo d’addio del governo Monti.
Andrea Marrone