Pronta la vendetta degli gnomi

08 dicembre 2012: Bisogna certamente fare i complimenti a Standard & Poor’s per la velocità che, sia pure in questo giorno di festa, ha avuto per esercitare il ricatto della finanza internazionale sull’Italia. Il gioco degli gnomi della finanza è così spudoratamente scoperto che sembrerebbe quasi ingenuo se non si trattasse di speculare indegnamente per impoverire le nazioni e arricchirsi a loro spese. Gli italiani si ribellano a un governo imposto se non direttamente da loro ma sicuramente dal risultato delle loro azioni speculative? Beh, allora gli riduciamo il rating e questo significherà che il loro debito pubblico diventerà difficile da rifinanziare e gli interessi su di esso ridiventeranno più onerosi e questo è il classico metodo degli usurai che cercano di intrappolare il debitore per spremerlo a vita ma sono bene attenti a non spremerlo mai fino all’ultima goccia perché così facendo, dopo la botta iniziale, perderebbero una fonte di denaro. E quindi gli gnomi vorrebbero che un governo emergenziale nato per sistemare i conti per permettere all’Italia di pagare puntualmente gli interessi del suo debito pubblico ma non di farlo diminuire rimanesse in carica perennemente o, se proprio si insiste per elezioni democratiche, almeno che sia ben chiaro che il vincente debba essere un clone di quel governo ma sono pronti a intervenire con i loro metodi brutalmente efficaci se si prospetta l’arrivo di qualcuno che dichiara la sua discontinuità da chi ha, fino ad ora, fatto i loro interessi con indubbia solerzia. Ed è questo il vero segnale dell’inizio della campagna elettorale. non tanto la ridiscesa in campo dell’inossidabile Berlusconi, discesa in campo che francamente non dovrebbe impensierire nessuno, ma l’immediato ricatto della finanza internazionale che, se non dovesse più poterci spremere allora non esiterebbe a declassarci e con questo a condannarci, secondo loro, alla rovina economica totale. Come uscire da questa situazione? Non lo so. Quello che so è che l’Italia ha bisogno di uno statista vero, un personaggio che riesca a far prevalere su tutto l’interesse della Nazione, non di una parte di essa ma di tutto il Popolo italiano. Speriamo che un personaggio tale si affacci alla ribalta e che riesca, perché non voglio certo un dittatore, a formare un governo di persone con le sue stesse caratteristiche di abnegazione, lealtà e dedizione alla causa del nostro paese. non è più tempo di maneggioni, ladri, figli, anche illegittimi, di papà, ignoranti o di stipendiati da Goldman Sachs, questo tempo richiede degli italiani con le caratteristiche migliori della nostra nazione: inventiva, spirito di sacrificio, fantasia, altruismo e immensa voglia di lavorare.

Andrea Marrone

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