Fabrizio Corona affidato ai servizi sociali per merito della mamma

18 Ottobre 2012: Fabrizio Corona, dopo aver preso in giro l’Italia intera con i suoi atteggiamenti da guappo è improvvisamente diventato una personcina mite e mammona e proprio la sollecitudine della mamma deve aver commosso i giudici che, anziché consegnarlo alle patrie galere per un assortimento di crimini che fanno impallidire, hanno deciso di affidarlo ai servizi sociali e di permettergli di continuare la sua attività lavorativa trattenendosi fuori casa dalle dieci del mattino fino all’una di notte. Decisamente meglio che passare due anni e otto mesi a fare palestra in una cella lanciando proclami alla Masaniello.

Evidentemente non si tratta degli stessi giudici che sono stati implacabili con il reprobo Sallusti reo di non aver vigilato su una notizia che diffamava un giudice. Certo, diffamare un giudice è cosa grave, molto più grave che aggredire in Questura un poliziotto, spacciare denaro falso, guidare infischiandosene dell’aver subito il ritiro della patente e mi fermo qui perché potrei continuare a lungo ma mi sono già stomacato.

Come pretendiamo di educare i nostri giovani quando certi personaggi negativi rimangono impuniti? Basta veramente una mamma con il visino compunto, una camicia pulita che copra i tatuaggi e una ex fidanzata che viene a abbracciarti e a prometterti solidarietà?

Non so che dire, questa Italia che tollera certi personaggi, politici, dello spettacolo, del demi-monde ricattatorio e lenone proprio non mi piace e la cosa mi addolora perché l’Italia è casa mia, una casa dove troppi mascalzoni vengono a fare festini e a lasciare la loro immondizia perché qualcun’altro la pulisca.

Andrea Marrone

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