Manette agli sciacalli

07 settembre 2012: La Guardia di Finanza dell’Aquila ha fatto un buon lavoro, un ottimo lavoro. Ha arrestato un imprenditore edile, aquilano, che ha compiuto nei confronti dello Stato, e cioè di tutti noi e nei confronti della sua città martoriata dal terremoto un delitto particolarmente abbietto. Quell’individuo ha frodato settecentomila euro inventandosi lavori di ristrutturazione post terremoto che non ha eseguito. Un vero sciacallo che merita una dura punizione.

Ma naturalmente non è il solo sciacallo in circolazione. Se l’Italia non è quello che potrebbe, potenzialmente, essere e cioè un paese ricco, ordinato, civile è perché c’è gente che ruba, imbroglia, truffa e la maggior parte di queste disgustose attività sono rivolte verso un potere debole e incapace di reagire: lo Stato.

Ovviamente non si può e non si deve mettere un Finanziere dietro ogni porta. Non ce ne è neppure bisogno. Basterebbe che noi cittadini si vigilasse di più, si fosse meno complici degli sciacalli. Non parlo di delazione, la delazione è una cosa indegna e non si combattono le indegnità con altre indegnità.

Pretendiamo le fatture, gli scontrini fiscali. Pretendiamoli sempre e comunque. Basterebbe quello a fare capire agli sciacalli che tira un’aria diversa. Quei personaggi devono capire che è finito il tempo in cui si condonava tutto. Non lasciamo lo Stato a combattere da solo, mettiamoci anche noi tutti un poco d’impegno.

Perché farlo? Semplice, lo Stato siano Noi.

Andrea Marrone

 

 

 

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