27 agosto 2012: Appena arrivati dopo il meritato riposo estivo gli esponenti schizofrenici di questo governicchio tecnico, quelli, per intendersi, che prima ci hanno tartassato a più non posso e poi vanno in giro a dichiarare che la pressione fiscale è troppo alta, hanno subito partorito un’idea veramente degna della loro competenza e preparazione: un’altra tassa.
Voi, maligni, penserete subito a un aumento dei carburanti ma non è così. Infatti perfino i tecnici hanno capito che la voce carburanti non è più sfruttabile, le multinazionali del petrolio si arrabbierebbero visto che le vendite sono in vistoso calo. DUnque andiamo a prendere qualcosa d’altro che tutti, più o meno, presto o tardi, consumano: le bevande zuccherate.
Tassare le bibite ha anche un aspetto di equità: visto che non fanno bene alla salute allora le tassiamo e useremo il gettito fiscale per rimpolpare la sempre più disastrata sanità. Visto che menti fulgide?
Incapaci di creare i benché minimi presupposti per la ripresa dell’economia i tecnici del salva-Italia continuano a escogitare nuove tasse e, non contenti, riaprono i concorsi per accedere all’ambito posto di insegnante. Niente di male in quest’ultimo punto, per carità! Si tratta però della solita minestra, cercare di asciugare il numero dei disoccupati in continua, vertiginosa ascesa con la leva delle assunzioni statali.
Ma questo benedetto Stato, non doveva dimagrire? Intanto però, a dimagrire siamo noi, suoi poveri sudditi.
Andrea Marrone