La vendetta dello Stato Biscazziere

23 agosto 2012: Ieri e oggi sono continuati i blitz massicci della Guardia di Finanza nei confronti del gioco illegale. Ottimo, bellissima cosa. Però vorrei fare una riflessione sulla sgradevole piega che ha preso il gioco d’azzardo in Italia. Berlusconi fu il primo politico a capire che si poteva far cassa, alla grande, con il gioco d’azzardo. Con lui aumentarono le svariate versioni di gioco legale: lotterie, lotterie istantanee, lotto, gratta e vinci dei più fantasiosi, videopoker. Tutto legale e ben controllato ben pubblicizzato e bene organizzato per far fluire un fiume di denaro dalle tasche degli italiani alle insaziabili casse dell’Erario.

Questa maggiore disponibilità del gioco d’azzardo ha inferto un duro colpo alle famiglie. Il gioco costa, le vincite sono rarissime ma le perdite possono essere un rubinetto sempre aperto che disperde ricchezza e la ruba alle mogli, o ai mariti e, soprattutto, ai figli.

Trovo immorale che lo Stato si faccia biscazziere e sfrutti le debolezze e le speranze dei suoi cittadini. Anzi, passatemi il termine: mi fa schifo.Più si viene spremuti da una fiscalità talmente folle da far piangere lacrime da coccodrillo perfino ai suoi autori: Monti, Passera e perfino la Fornero hanno dichiarato che ci sono troppe tasse, e più la tentazione di tentare il colpo di fortuna diventa forte.

E così, fra tasse, balzelli, accise, benzina a due euro, IMU e gioco d’azzardo legale lo Stato fa il pieno e le famiglie si impoveriscono a un ritmo travolgente.

Un applauso alla Guardia di Finanza per porre un freno al gioco d’azzardo illegale, a quando porrete un freno a quello legale?…Non si può? Siamo sicuri?

Andrea Marrone

 

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