13 luglio 2012: Puntuale come una cartella esattoriale è arrivata la sonora bocciatura dell’agenzia di rating “Moody’s” ai Titoli di Stato italiani. Ovviamente è pura pazzia pensare che l’Italia non paghi BOT e CCT alla scadenza eppure gli gnomi della speculazione internazionale approfittano del loro monopolio nel rating per bastonarci e, conseguentemente, innestare una nuova spirale speculativa contro il nostro Paese.
La loro bella pensata è che, vista l’imminenza delle elezioni politiche, il Paese sia avviato verso l’instabilità. Da qui si capisce come le banche e gli speculatori internazionali giudichino l’esercizio della democrazia. Meglio lasciar governare i tecnici in doppiopetto con il calcolatore nel taschino che permettere al popolino di scegliersi i propri rappresentanti.
La notizia è stata accolta dal solito belato di protesta dei politici che, a mio avviso, avrebbero fatto meglio a seppellire la bordata dei complici degli speculatori con un bel “Ma chi se ne frega” e tirare avanti.
Eppure basterebbe poco per tagliere gli artigli di questi usurai internazionali. Tanto per cominciare basterebbe mettere Moody’s al bando in Italia e, magari, in Europa. Le loro consulenze avvelenate le vendano agli americani, asiatici o africani. Ma per fare questo bisognerebbe avere un governo vero, uno magari capace di farsi restituire i due Fucilieri di Marina rapiti e detenuti illegalmente con false prove dall’India.
In assenza di qualsiasi politica che non sia quella economica che sta massacrandoci non vedo plausibile una risposta forte agli attacchi speculativi che, guarda caso, vengono da quel ristretto gruppo che si riunisce nell’Idaho per concordare, in gran segreto, come aumentare la ricchezza dei ricchi a scapito dei poveri, utili solo come consumatori. Incontro a cui partecipa anche il nostro Senatore a Vita e SalvaItalia Mario Monti.
Andrea Marrone