Dove si educa la Nuova Italia: la Scuola Militare della Nunziatella

26 Aprile: Il 24 aprile ho avuto l’onore e il privilegio di poter tenere una conferenza agli alunni della prestigiosa Scuola Militare della Nunziatella di Napoli, un gioiello architettonico che comprende anche la splendida Chiesa della Annunziatella. La scuola, diretta dal Colonnello Bernardo Barbarotto (foto), è mantenuta in condizioni splendide nonostante le difficoltà causate dai continui tagli ai finanziamenti che, purtroppo, colpiscono anche Istituzioni strumentali a preparare alla vita, e alle armi, come nel motto della Scuola, generazione dopo generazione di giovani che costituiranno poi, non solo in ambito militare, la classe dirigente del Paese.

Classe dirigente ma anche e soprattutto speranza per il nostro Paese. Una gioventù veramente alternativa, seria, composta, dai visi illuminati dalla volontà di sapere, capire, elaborare con la propria testa quanto gli veniva detto. Da questa esperienza sono stato io a uscire arricchito, quegli studenti in uniforme, dallo sguardo limpido, dotati di una compostezza esemplare mi hanno ancora una volta dato la dimostrazione che esiste una gioventù salda nei propri Valori e disposti a sacrificarsi, con un duro e impegnativo corso di studio, per conquistarsi un avvenire per il quale non cercano scorciatoie o compromessi.

Con questi ragazzi ho parlato dell’Impresa dei Mille, della situazione sociale e politica del Regno delle Due Sicilie, del Piemonte e del resto d’Europa per poi soffermarmi sulla Battaglia del Volturno, sulla sua preparazione e svolgimento e sulle sue conseguenze rimarcando che quei fatti, per qualcuno dolorosi, sono stati fondamentali per l’Unità d’Italia, unità che non ammette Settentrione e Meridione se non come espressioni geografiche e mai come contrapposizione di interessi.

Ringrazio, ancora una volta, il colonnello Barbarotto, tutti gli Ufficiali e i Sottufficiali che ho avuto occasione di conoscere nel bellissimo incontro, la Scuola e, soprattutto, gli Allievi della Nunziatella.

Andrea Marrone

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Commenti

1 commento

  1. Caro Direttore, ti ringrazio per questa oppurtunità che mi hai offerta nuovamente nella presentazione del tuo ultimo libro “I MILLE – La battaglia finale di Garibaldi per l’unità d’Italia”. Un paio d’ore trascorse in un contesto speciale come quello della Folgore, dove ci hai dimostrato che non fu la quantità ma la qualità di quei volontari che con la loro fede raggiunsero l’obiettivo prefissato.Ogni riferimento ai nostri Reparti non è puramente causale.
    Con stima,Paolo.

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