Fonte: Euronews – euronews.com
Secondo un rapporto del New York Times, l’Ucraina sta ripensando la sua strategia dopo aver perso circa il 20% delle sue armi all’inizio della sua controffensiva.
Il New York Times riferisce che circa il 20% degli armamenti e dei veicoli ucraini inviati in prima linea è stato danneggiato o distrutto nelle prime settimane della controffensiva.
Questo fatto ha costretto l’Ucraina a ripensare la sua strategia e rallentare un po’, il che ha comportato meno perdite nelle settimane successive.
Sabato, quando il presidente Volodymyr Zelenskyy ha accolto il presidente della Corea del Sud a Kiev, ha sottolineato l’importanza degli aiuti esteri, affermando che i funzionari ucraini hanno tenuto colloqui con circa 20 paesi nelle prime due settimane di luglio.
“Ora, la fine della guerra dipende direttamente dal sostegno globale all’Ucraina, stiamo facendo tutto il possibile per garantire che tale sostegno sia il più intenso e significativo possibile”, ha affermato.
Seoul, che è il nono esportatore di armi al mondo, ha una politica di lunga data per non fornire armi letali alle zone di conflitto attive.
Ma il suo presidente, Yoon Suk-Yeol, durante l’incontro si è impegnato ad aumentare l’assistenza militare umanitaria e non letale del suo Paese all’Ucraina, compresi materiali come caschi e giubbotti antiproiettile.
Si ritiene che gli aiuti all’Ucraina saranno discussi al vertice del G20 in India a settembre.
New Delhi, che è rimasta neutrale nel conflitto tra Ucraina e Russia, afferma che il forum è una piattaforma per discussioni finanziarie, non per quelle relative alla sicurezza, aggiungendo che “non è stato progettato” per aiutare a fare la pace tra le parti in guerra.