MISSIONE IN LIBANO: IL 7° REGGIMENTO ALPINI ADDESTRA LE LAF

06 Ottobre 2018: FONTE – STATO MAGGIORE DIFESA –

Gli istruttori militari di alpinismo del 7° Reggimento Alpini, nell’ambito della missione in Libano, insegnano le principali tecniche di arrampicata alle Forze Armate Libanesi (LAF)

​Dal 10 al 14 settembre e dal 1 al 5 ottobre 2018 presso la base delle Nazioni Unite denominata UNP 1-26, sede di ITALBATT su base 7° Reggimento Alpini, si sono svolti due corsi basici di alpinismo/mountain warfare a favore di personale delle Forze Armate libanesi (Lebanese Armed Forces e State Security).

Si tratta dei primi due corsi di alpinismo, in assoluto, organizzati e condotti nel sud del Libano, dai militari italiani della Brigata Alpina Julia MLF (Multinational Land Force) nell’ambito della missione in Libano “Leonte” di UNIFIL. Infatti, tra i molteplici compiti dell’operazione, l’addestramento a  favore delle truppe locali rappresenta uno dei pilastri fondamentali delle Nazioni Unite.

Gli istruttori militari di alpinismo del 7° reggimento alpini, sotto l’esperta guida del Ten.Col. Antonio Scarano, con l’ausilio di un assistente di lingua che ha provveduto alla fedele traduzione, hanno insegnato e spiegato le tecniche di base di arrampicata e movimento/progressione su vie ferrate utilizzando una palestra artificiale realizzata appositamente dagli alpini all’interno della base.

Nel particolare i militari delle Forze Armate libanesi, a seguito di una introduzione ai corsi teorica, si sono cimentati nelle seguenti attività pratiche:

– nodologia di base e autoassicurazione;
– progressione su via ferrata;
– tecniche di superamento ostacoli;
– tecniche di arrampicata;
– esecuzione di discesa in corda doppia.

Piena soddisfazione, per l’attenzione dimostrata dal personale libanese in attività a loro non usuali, è stata espressa dal Comandante di ITALBATT, Col. Antonio Arivella, nonchè per i risultati conseguiti con questi corsi, che di fatto, per le penne nere bellunesi, rappresentano l’avvicinarsi della fine del mandato e del successivo rientro in patria previsto entro la fine del mese di ottobre.

 

Approfondimento missione UNIFIL

Attualmente UNIFIL continua a monitorare il rispetto del cessate il fuoco ed il rispetto della Blue Line. Le attività operative attualmente svolte da UNIFIL consistono in:
•osservazione da posti fissi;
•condotta di pattuglie (diurne e notturne);
•realizzazione di check-points;
•collegamento con le F.A. libanesi;
•pattugliamento marittimo.

Il contributo nazionale della missione in Libano prevede un impiego massimo di 1100 militari, 278 mezzi terrestri e 6 mezzi aerei. In ambito nazionale l’operazione è denominata “Leonte”.

 

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA – 

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