La Turchia islamica e il suo gioco pericoloso

24 Novembre 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-

In maniera sconcertante la televisione di stato ha trasmesso come prima notizia del giorno quella sui funerali della povera Valeria Soresin, vittima incolpevole della violenza islamica mentre è accaduto, sempre per mano di islamici, una altro fatto gravissimo: l’abbattimento di un aereo russo in missione di combattimento contro i ribelli anti Assad in Siria per ordine diretto del presidente turco, l’islamico Erdogan.

Indubbiamente la Guerra Fredda e la politica di contenimento della Unione Sovietica ad essa collegata hanno fatto si che la Turchia, paese instabile e all’epoca precedente del cadere in mano all’islamismo governato da una sorta di dittatura militare, fosse ammesso a far parte della NATO. Ora un gruppo di sconsiderati, capeggiati ovviamente dai raglianti governanti italioti, vorrebbero fare entrare il gigante, demograficamente parlando, turco, nell’Europa Unita dando il colpo di grazia alla etnicità ed identità culturale europea.

Bene, questi simpatici burloni dei turchi, protagonisti del genocidio degli armeni, del massacro dei curdi e spregiatori dei diritti umani ora stanno portando il mondo a un pelo da una nuova guerra mondiale proditoriamente abbattendo un aereo russo e fa questo proprio mentre USA e Francia stanno cercando una maggiore collaborazione con Putin. Perché quindi mettere questo intralcio in un avvicinamento tra la Russia e l’Occidente dopo la crisi ucraina?

Qui entra in gioco la doppiezza dell’islamico Erdogan che non ha mai smesso di combattere i curdi mentre non ha dimostrato nessuna volontà di fronteggiare i suoi compari dell’Isis che hanno proprio in Putin il loro avversario più efficace. Dividere Putin dall’Occidente indebolirà notevolmente il fronte anti Isis e quindi per aiutare i suoi protetti Erdogan sta rischiando di scatenare un conflitto disastroso e anche qui potrebbe esserci la folle idea islamica di lasciare che Russia e Occidente si distruggano a vicenda per andare poi a piantare le bandiere nere e verdi di allah sulle rovine e coronare il sogno del predominio islamico sul mondo intero.

Come reagirà Putin a questa che lui stesso ha definito una pugnalata alle spalle? Conoscendo il personaggio credo che i turchi si pentiranno di questo gesto e non mi stupirei di qualche misterioso incidente a navi o aerei turchi o altrettanto misteriose esplosioni in installazioni militari di Erdogan sperando che lo zar si limiti a questo e che gli americani non facciano qualche altra bella pensata.

Intanto sarebbe il caso che non si parlasse più di immettere nell’Unione Europea la Turchia, paese oramai apertamente schierato con gli islamisti più aggressivi.

Andrea Marrone

 

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