Antibagarinaggio – Sanzionate 150 persone in un anno

16 Novembre 2012: FONTE –GDF Comando Provinciale Torino –

Lo Juventus Stadium e lo Stadio Olimpico sono i palcoscenici selezionati tutti i weekend e talvolta anche a metà settimana per i controlli della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza a tifosi e cittadini, sia in occasione dell’ingresso alle partite di calcio, sia per prevenire i raggiri compiuti a loro danno dai “bagarini”.

Ad ogni incontro di calcio, nazionale od internazionale, il Comando Provinciale della G.diF. di Torino schiera infatti una squadra di “Baschi Verdi” per concorrere al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica ed una task force di militari esperti nel controllo della genuinità e della regolarità dei titoli d’accesso allo stadio.

Fino ad oggi, centinaia i riscontri eseguiti – con la denuncia o la segnalazione dei responsabili, a seconda dei casi, in Procura od in Prefettura – a conferma che il “bagarinaggio” è un fenomeno ancora attuale ma contenuto entro certi limiti di tolleranza grazie alle azioni ed alle iniziative di prevenzione e di controllo assicurate dalle Fiamme Gialle torinesi, in collaborazione con le stesse società di calcio, Juventus e Torino, per l’identificazione dei reali intestatari dei titoli di accesso contestati.

Nell’ultimo anno, sono stati circa 150 gli interventi eseguiti con verbalizzazioni, tra “bagarini” che maggioravano a loro profitto il prezzo del biglietto e tifosi che tentavano di entrare senza tagliando, o con un titolo di accesso intestato ad altro nominativo.

Inoltre, sono stati denunciati due cittadini, uno dei quali tratto in arresto, destinatari di D.A.S.P.O. (Divieto di accedere a manifestazioni sportive), emessi dal Questore di Torino, poiché ritenuti pericolosi per i loro precedenti penali.

I Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria Torino hanno inoltre segnalato all’Autorità Giudiziaria n. 2 titolari di ricevitorie che hanno emesso tagliandi senza accertarsi dell’identità del richiedente, biglietti che vengono ceduti a “bagarini” per essere rifilati ai malcapitati di turno all’esaurimento dei posti disponibili; infrazioni che indirettamente producono danno alla Juventus ed al Torino, interessate a che i tagliandi d’ingresso siano distribuiti ai tifosi al loro costo effettivo.

A seguito della segnalazione, tali ricevitorie sono state disabilitate all’emissione dei tagliandi dalla Juventus F.c. e dal Torino Calcio.

Le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare anche due portali internet riconducibili a società con sedi in Spagna e nel Regno Unito, responsabili di aver venduto on line tagliandi falsi.

Chi sono le persone “verbalizzate”.

Le persone che di solito per “ingenuità” cadono in questi tranelli sono di diversa estrazione sociale; si va dal giovane studente che, utilizzando la “paghetta” del padre, è disposto a tutto pur di poter seguire “dal vivo” il proprio beniamino ed acquista un biglietto dal “bagarino”, fino all’operaio che si fa cambiare il turno di lavoro per entrare allo stadio da “imbucato”.

Quali le sanzioni?

In ipotesi di trasgressione, il “conto da pagare allo Stato” è certamente “salato”, soprattutto in periodi di ristrettezze economiche. Per farsi un’idea, chi accede indebitamente all’interno dell’impianto sportivo, privo di titolo d’accesso o con un tagliando intestato a persona diversa, incorre in sanzioni che oscillano da 100 a 516 euro. È poi prevista una responsabilità solidale tra l’intestatario del biglietto e l’indebito utilizzatore, con la previsione della stessa sanzione.

Per quanto riguarda il “bagarino”, la pena pecuniaria va da 2.500 a 10.000 euro, con l’aggiunta di un provvedimento di D.A.S.P.O. della durata da uno a cinque anni, che, se trasgredito, può comportare l’arresto da uno a tre anni e la multa da 1.000 a 40.000 euro.

Suggerimenti per evitare le truffe.

I biglietti acquistati fuori dei canali ufficiali (tra i quali i siti internet non autorizzati) diventano spesso strumento di truffe (biglietti pagati e non consegnati, biglietti falsi o comunque non utilizzabili, o ancora ceduti con una maggiorazione di prezzo ingiustificata) ed innumerevoli sono i modi per raggirare i tifosi in buona fede.

Uno dei metodi più utilizzati dai “bagarini” è acquistare i biglietti “in blocco”, in modo che, quando l’evento diventa “sold out” (tutto esaurito), possono rivenderli su internet o direttamente “su strada” il giorno della partita, sempre a prezzi gonfiati.

Ad esempio, è stata riscontrata su un sito internet spagnolo, la messa in vendita dei biglietti per la partita Juventus – Chelsea ad un prezzo maggiorato fino al 200% (600 € il costo in tribuna est centrale). Altri recuperano su internet la foto del biglietto, oppure ne acquistano uno originale e lo riproducono in proprio, per poi rivendere i tagliandi “taroccati”.

Il modus operandi di questi soggetti è molto semplice, poiché consiste nel raccogliere i tagliandi gettati per terra dagli spettatori al termine della partita o nell’avvicinare i tifosi all’uscita dei varchi di accesso, presentandosi come collezionisti.

Il tutto finalizzato, successivamente, a scannerizzare il biglietto stesso, in modo da modificarlo e renderlo commerciabile, a prezzi maggiorati, su siti internet creati ad hoc.

Le vittime, oltre al danno del prezzo del biglietto subiscono la beffa di non poter comunque assistere allo spettacolo. Di conseguenza, si suggerisce a quanti sono rimasti senza biglietto, di non rivolgersi mai a siti non autorizzati, né a bagarini, per evitare di spendere soldi inutilmente.

Per stare tranquilli, gli acquisti devono avvenire esclusivamente tramite i siti ufficiali (Juventus.com, Torinofc.it, Lottomatica.it e Ticketone.com), oppure direttamente presso le biglietterie delle società calcistiche (od i punti vendita autorizzati).

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati