Fonte: the cradle – thecradle.co
Le proteste in Israele sono diventate sempre più caotiche mentre Netanyahu viene accusato di sabotare i colloqui sul rilascio dei prigionieri.
Il capo dell’agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet, Ronen Bar, ha ieri avvertito che le manifestazioni violente potrebbero portare a “luoghi pericolosi”, mentre il caos continua a svilupparsi nelle piazze a causa nelle proteste che condannano il governo e chiedono il rilascio dei prigionieri israeliani a Gaza.
“I discorsi violenti online e alcune delle scene che abbiamo visto ieri sera a Gerusalemme vanno oltre una protesta accettabile, danneggiano la capacità di mantenere l’ordine pubblico, potrebbero portare a scontri violenti con le forze dell’ordine, ostacolare la loro capacità di svolgere il proprio lavoro e persino causare danni alle persone sotto protezione”, ha detto Bar in un severo avvertimento.
Il capo dello Shin Bet ha aggiunto che “esiste una linea netta tra la protesta legittima e la protesta violenta e illegale. Si tratta di una tendenza preoccupante che potrebbe portare a luoghi pericolosi in cui non dobbiamo recarci”.
Decine di israeliani, compresi i familiari dei prigionieri detenuti dalla resistenza palestinese a Gaza, hanno invaso mercoledì la Knesset a Gerusalemme.
Anche le proteste a Gerusalemme hanno preso una svolta caotica la sera del 2 aprile, quando la polizia israeliana ha descritto quella che hanno visto come una “rivolta sfrenata”.
Gli agenti di polizia sono stati curati per le ferite riportate a seguito degli scontri con i manifestanti. La polizia ha represso in modo aggressivo molti manifestanti, come evidente dai filmati circolati sui social media.
Martedì sera ha segnato il terzo giorno consecutivo in cui decine di manifestanti sono scesi sulla residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme dopo aver iniziato la manifestazione alla Knesset.
Durante le manifestazioni, i manifestanti hanno tentato di sfondare le barricate per entrare nella residenza privata di Netanyahu.
Le proteste israeliane sono aumentate di recente. Sabato, le proteste in diverse città sono state descritte come le più grandi dal 7 ottobre.
L’aumento arriva mentre l’avversione verso il governo è ai massimi storici, con molti, comprese le famiglie dei prigionieri, che accusano Netanyahu di sabotare deliberatamente gli sforzi per raggiungere un accordo di scambio di prigionieri con Hamas.
Una fonte di intelligence di alto livello nella squadra del negoziatore israeliano Nitzan Alon è stata citata da Haaretz dicendo: “Ci sono segnali crescenti che Netanyahu stia facendo quasi tutto il possibile per rinviare, ritardare e annullare la possibilità di un accordo per il rilascio degli ostaggi”.
I rappresentanti dei manifestanti antigovernativi hanno tenuto un incontro a febbraio con i membri dello Shin Bet. L’obiettivo dell’incontro era “impedire l’attraversamento delle linee rosse”, poiché all’epoca lo Shin Bet aveva avvertito che i manifestanti che cercavano di sfondare il perimetro della casa privata di Netanyahu avrebbero potuto essere colpiti, secondo Haaretz .
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