Fonte: francesoir.fr
Il quotidiano italiano La Verità annuncia l’apertura di un’indagine per omicidio contro l’ex ministro della Salute italiano Roberto Speranza, che avrebbe deliberatamente nascosto decessi legati al vaccino contro il COVID-19.
L’indagine fa seguito a denunce legate a diverse email interne dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), secondo le quali Speranza era a conoscenza fin dall’inizio della campagna di vaccinazione che le iniezioni stavano causando morti ed effetti collaterali gravi.
Nel mirino dell’inchiesta, condotta dalla Procura di Roma, c’è anche Nicola Magrini, ex direttore dell’Aifa.
Le e-mail trapelate hanno rivelato che le autorità sanitarie erano sempre state consapevoli dei pericoli del vaccino, ma incoraggiavano la vaccinazione, rendendola obbligatoria per alcune professioni (agenti di polizia e insegnanti).
Il ministro e il responsabile dell’Aifa sono accusati di aver dato istruzioni alle autorità sanitarie locali di nascondere effetti collaterali gravi e decessi, al fine di preservare la fiducia del pubblico e non compromettere la campagna di vaccinazione.La gravità delle accuse include l’accusa di omicidio, lesioni personali gravi e menzogna.
Attualmente è vaccinata l’89,41% della popolazione italiana. Questi dati sui vaccini, accolti con favore da Speranza, sono ora viziati dalle accuse rivolte all’ex ministro.
Allo stesso tempo, nelle Filippine, la Camera dei Rappresentanti ha appena richiesto un’indagine su oltre 260.000 morti inspiegabili nel 2021 e 67.000 nel 2022.
Questi eventi sollevano questioni cruciali sulla trasparenza e l’integrità delle campagne di vaccinazione su scala globale, minando la fiducia del pubblico nelle sue istituzioni.