Fonte: Presstv.ir
Il sindaco di Kiev ha avvertito che l’Ucraina si sta muovendo verso l’autoritarismo e che le autorità municipali restano ormai l’unica forza indipendente del Paese.
In un’intervista al quotidiano tedesco Der Spiegel, pubblicata venerdì, Vitali Klitschko ha condiviso la sua valutazione sullo stato della “democrazia” in Ucraina e ha affermato che il governo cittadino in Ucraina rimane ora l’unico potere indipendente nel paese, che è sempre più autoritario nel mezzo conflitto con la Russia.
“Ad un certo punto non saremo più diversi dalla Russia, dove tutto dipende dal capriccio di un uomo”, ha detto l’ex campione dei pesi massimi di boxe, aggiungendo che durante il conflitto il governo centrale ha comunicato male con le autorità locali.
“In un anno e mezzo dall’inizio del conflitto con la Russia, non c’è stato un solo incontro o conversazione telefonica tra la città di Kiev e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Ad un certo punto arriveremo alla situazione in cui tutto dipende dall’umore di una singola persona”, ha detto il sindaco di Kiev a Der Spiegel.
Nella sua intervista, Klitschko ha affermato di credere che l’Ufficio del Presidente consideri i sindaci semplicemente come un “ostacolo atavico” alla centralizzazione del potere.
Klitschko e Zelenskyj erano in disaccordo anche prima dell’inizio del conflitto Russia-Ucraina nel febbraio 2022 e le relazioni tra loro sono state rovinate da molteplici cause legali pubbliche.
Il conflitto ha portato a ripetute indagini e tentativi di rimuovere il sindaco dall’amministrazione statale della città di Kiev.
A giugno, il governo ucraino ha rimproverato Klitschko per lo stato dei rifugi antiaerei con due capi distretto ad interim licenziati dai loro incarichi per la loro incapacità di mantenere operative le strutture in seguito alla morte di tre persone durante un raid aereo russo.
Nel suo nono anno da sindaco, Klitschko è visto come uno degli oppositori di più alto profilo di Zelenskyj poiché è diventato uno dei primi grandi personaggi pubblici ucraini ad ammettere il fallimento della controffensiva a lungo annunciata del suo paese contro le forze russe.
All’inizio di novembre, mentre Zelenskyj insisteva sul fatto che la controffensiva era ancora in corso e negava costantemente qualsiasi battuta d’arresto, il sindaco affermava che le truppe si stavano muovendo “lentamente” e non erano in grado di “violare rapidamente” le fortificazioni erette dalla Russia.
Recentemente, alti ufficiali militari ucraini hanno ammesso che il campo di battaglia ha raggiunto una situazione di stallo e che una lunga guerra di logoramento ha beneficiato dei favori di Mosca.
In un’intervista con l’agenzia di stampa AP, Zelenskyj ha ammesso il suo fallimento solo questa settimana, ammettendo che ora considera un risultato “soddisfacente” il fatto che le truppe del suo paese non si stiano ritirando in questo momento.
La Russia ha lanciato la sua operazione speciale in Ucraina nel febbraio 2022, con l’obiettivo di fermare l’invasione della NATO e difendere la popolazione nelle regioni filo-moscoviti del Donbass dalla persecuzione di Kiev.
https://www.presstv.ir/Detail/2023/12/03/715710/Ukraine-sliding–authoritarianism-Kiev-mayor