Fonte: Redazione

E dunque ci risiamo un’altra volta! Anche questa volta ci siamo cascati! Dopo Torri Gemelle, Iraq, Covid, Vaccini, Ucraina ora tocca a Israele. Cambia il disco ma la musica è sempre la stessa. La propaganda ci inonda di notizie che creano una bella storia dove non si hanno dubbi su chi è il buono e chi il cattivo! E dubbi non se ne devono e possono avere, pena trasformarti in sostenitore del nemico di turno ed essere marchiato a fuoco. Non sostieni la causa di turno? Sei un nemico. Dunque si sono creati i nocovid, i novax i filoputiniani ed ora, in ordine di apparizione, anche i filoterroristi islamici!

Aridaje! Altro giro in giostra! La ragione sta solo da una parte e non ci devono essere dubbi ne discussioni! Ad ogni nuovo fatto si creano nuovi hooligans: si sostiene la causa senza se e senza ma. Anche quando i fatti smentiscono la lieta novella, indietro non si torna. D’altronde un ultrà sostiene la propria squadra anche quando perde: è una fede!

In Italia poi se non sei del Partito Democratico o comunque di sinistra e non ti allinei al pensiero che i media impongono sei di diritto un fascista e puoi essere o un fascista “modello base” oppure c’è anche la possibilità di ricevere degli optional aggiuntivi diventando: fascista – omofobo se non ti inchini alla ideologia gender, un fascista – razzista se non osanni l’immigrazione, un fascista – filo russo se non sei così tanto convinto della narrativa della guerra in Ucraina. Attenzione che è in fase di creazione anche il fascista – antisemita se non ti quadra tanto la questione palestinese così come ci viene raccontata. Anche la sedicente destra però si sta adeguando a questa procedura malata solo che se non sostieni il capitalismo in tutte le sue sfumature sei un comunista.

Il punto più basso della stupidità umana poi si raggiunge quando un governo decide di proiettare la bandiera della causa giusta di turno su un monumento. Che cosa vuol dire?

Sono bastate quattro notizie di cui tre inventate o ritoccate a favore dei buoni (i cattivi se non possono avere diritti non possono avere spazio nei media) che si è colpito l’apparato emotivo -l’unico funzionante o esistente – dei babbei, che subito si sono trasformati in sostenitori integralisti dei messaggi che i “padroni del discorso” impongono.

Anche l’uso delle parole nelle notizie è studiato per ingannare: ad esempio nel conflitto in corso in Israele gli ebrei vengono uccisi mentre i palestinesi muoiono. Che nessuno pensi che un israeliano nella sua infinità bontà possa uccidere qualcuno…i palestinesi morti invece sono morti. Punto! Non facciamo troppe domande inutili.

E’ fatto divieto sostenere qualcosa di diverso dalla linea ufficiale dettata da TelAviv e Washington. Nessuna discussione.

Penso che sia giunto il momento di sviluppare il senso critico e cognitivo: sono anni che oramai siamo bombardati da notizie artatamente create e funzionali ad un progetto ben studiato che ha lo scopo di favorire i potenti, e ogni volta le cause sono devastanti per la popolazione che se si vede tolti dei diritti o subisce contraccolpi economici. Siamo vittime di una propaganda contro la quale non riusciamo a crearci gli anticorpi. Smettiamo di pensare e agire con lo stomaco e iniziamo a pensare con la testa…per chi ce l’ha!!

Emanuele LAINA