Fonte: Marina Militare
Stazione Navale Mar Grande di Taranto, 5 ottobre 2023 ore 18.27: ventuno salve di cannone scandiscono gli ultimi momenti di vita operativa della fregata Zeffiro – classe Maestrale – andata in disarmo dopo 38 anni di attività al servizio delle istituzioni e della collettività.
L’ultimo ammaina bandiera, presieduto dal comandante in capo della squadra navale ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis e dal comandante della 2° divisione navale, ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra, sancisce l’atto formale della consegna definitiva della Bandiera di combattimento che, da questo momento in poi, come tradizione verrà conservata nel Sacrario delle bandiere delle Forze Armate all’altare della Patria, a Roma.
Varata il 19 maggio 1984 ed entrata in servizio il 4 maggio 1985, Nave Zeffiro è stata l’ultima delle otto unità della classe Maestrale consegnate alla Marina Militare. Nel suo pluriennale impiego vanta la partecipazione alle operazioni Golfo Persico 1 e Golfo Persico 2, alle Operazioni NATO svoltesi in prossimità della ex-Jugoslavia, all’intervento di soccorso della motonave Achille Lauro nei pressi delle coste somale, ed alle innumerevoli missioni di pattugliamento e lotta alla pirateria sotto egida Nato, UE e Nazioni Unite, dimostrando per anni – insieme alle unità pari-classe – di poter esser attivamente considerata come parte della “spina dorsale” della flotta Militare Italiana.
A conclusione di questo cammino, lungo circa 726’000 miglia – pari a quasi trenta volte il periplo del mondo – l’ultimo ammaina bandiera ha portato quindi il meritato, ma perenne, “silenzio” sulla vita operativa di una delle unità che hanno meglio e orgogliosamente rappresentato l’Italia in giro per il mondo, fornendo, con il suo operato, lustro alla Forza Armata in tutti i contesti nazionali e internazionali e mostrando inequivocabilmente quegli imprescindibili valori che contraddistinguono le donne e gli uomini della Marina Militare.
Con la cancellazione dai ruoli del naviglio militare di Nave Zeffiro continua il processo di ammodernamento della flotta della Marina Militare che permette alla Forza Armata di poter disporre di uno strumento aeronavale moderno, efficiente e bilanciato in tutte le sue componenti ed in grado di esprimere le imprescindibili capacità al servizio delle Istituzioni.
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