Fonte: english.almayadeen.net
Un secondo tentativo in meno di una settimana di attaccare la Crimea tramite una forza anfibia ucraina è stato sventato dalla Marina russa.
Il ministero della Difesa russo ha segnalato la distruzione di quattro imbarcazioni d’assalto veloci di fabbricazione statunitense , identificate come navi della Willard Sea Force, che trasportavano truppe da sbarco ucraine nel Mar Nero.
“Il 4 settembre 2023, gli aerei dell’aviazione navale della flotta russa del Mar Nero hanno distrutto quattro imbarcazioni militari veloci di fabbricazione statunitense con gruppi anfibi delle forze armate ucraine nella parte nordoccidentale del Mar Nero mentre si muovevano verso Capo Tarkhankut sulla costa della Crimea.”
La dichiarazione del ministero non ha fornito ulteriori dettagli sulle circostanze che hanno portato alla distruzione delle imbarcazioni o sulla sorte delle truppe ucraine a bordo.
Questo incidente segue un evento simile accaduto la scorsa settimana, in cui la flotta russa del Mar Nero ha segnalato la distruzione di quattro imbarcazioni che trasportavano un totale di 50 gruppi di sbarco ucraini, comprendenti 50 individui.
Sabato, Kiev ha tentato un altro attacco alla penisola russa, inviando tre droni per attaccare il ponte di Crimea. Le difese russe hanno neutralizzato tutti e tre i semisommergibili ucraini nel Mar Nero.
In un contesto simile, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato sabato che le perdite dell’Ucraina nelle ultime 24 ore ammontano a 600 militari , con pesanti perdite registrate tra l’equipaggiamento militare, dai carri armati all’artiglieria, durante un’operazione in prima linea.
“115 militari ucraini deceduti, due veicoli corazzati da combattimento, quattro veicoli, due sistemi di artiglieria M-777 e un cannone M-119 di fabbricazione statunitense, nonché due obici Msta-B e D-20, sono stati distrutti in un giorno”, ha detto il ministero della Difesa di Mosca.
Il Ministero della Difesa aveva precedentemente annunciato che la sua flotta del Mar Nero aveva stabilito un controllo permanente sul bacino idrico, il che ha consentito di sventare diversi attacchi ucraini alla Crimea.
Vale la pena notare che i crescenti attacchi dell’Ucraina alle infrastrutture civili , come il ponte di Crimea, arrivano mentre la sua tanto attesa controffensiva si dibatte in prima linea nelle aree di conflitto, non riuscendo a ottenere alcun progresso notevole oltre le difese russe.