Fonte: english.almayadeen.net
La leadership militare israeliana sottolinea che l’unità dei ranghi delle forze di occupazione israeliane si sta sgretolando alla luce delle proteste portate avanti da truppe e riservisti.
Il ministro della sicurezza israeliano Yoav Gallant ha chiesto una sessione eccezionale per valutare la situazione con la leadership delle forze di occupazione israeliane, secondo quanto riferito ieri dai media israeliani.
Durante la sessione, i leader hanno detto a Gallant che la coesione e l’unità tra i ranghi dei militari è compromessa.
I leader hanno commentato le azioni intraprese dai alcuni militari, come l’ex comandante dello Shayetet 13, il colonnello di riserva Saka Erez Nabo. Hanno affermato che “quando una [figura della sua statura] si ritira, ciò influisce sulla coesione”. Erez aveva annunciato che avrebbe sospeso il suo servizio volontario nell’IOF come atto di protesta contro la legge di riforma giudiziaria.
Ci sono profonde preoccupazioni per le crescenti proteste all’interno dell’istituzione militare, ha detto Alon Ben David, corrispondente per gli affari militari di Channel 13 israeliano.
Nel frattempo, i media israeliani hanno riferito che 4.000 riservisti, inclusi piloti, navigatori e combattenti nelle unità “Sayeret Matkal” e Shayetet 13, oltre a un ufficiale dell’intelligence, minacciano di sospendere il loro servizio se la legge sull’emendamento giudiziario verrà approvata.
I media israeliani hanno anche riferito che un ufficiale in servizio permanente nell’unità 669 dell’aeronautica israeliana, responsabile delle operazioni di salvataggio, è stato convocato per indagini dopo aver incoraggiato altri a unirsi alla protesta contro gli emendamenti giudiziari.
I media israeliani all’inizio della giornata hanno riferito dei piani che i coloni israeliani intendono realizzare la prossima settimana, che passeranno da “interruzione” a “paralisi”, nella speranza di aumentare la pressione sul governo israeliano per fermare la revisione giudiziaria che intende approvare.
Il sito web di notizie israeliano Haaretz ha dichiarato: “Le misure pianificate includono l’aumento del numero di riservisti militari che smetteranno di presentarsi per il servizio e l’uso della pressione delle grandi società e dei sindacati per fermare l’economia”.
Il sito web di notizie ha indicato che gli organizzatori delle proteste stanno pianificando attività continue a partire dal cosiddetto “giorno di interruzione” di martedì fino a lunedì prossimo, quando la Knesset israeliana potrebbe tenere la seconda e la terza votazione sul disegno di legge standard di ragionevolezza – un disegno di legge inteso a impedire ai giudici di licenziare o discutere azioni governative e ministeriali in base alla loro “ragionevolezza”.
Sabato, gli israeliani sono scesi in piazza per la ventottesima settimana consecutiva per protestare contro la proposta revisione giudiziaria.
Ore prima dell’inizio delle manifestazioni, i media israeliani hanno riferito che 170 riservisti della principale unità delle forze speciali dell’esercito di occupazione, Sayeret Matkal, hanno annunciato che non si sarebbero più presentati per il servizio.
Inoltre, 106 piloti di riserva in postazioni non di combattimento hanno annunciato che avrebbero smesso di presentarsi in servizio per lo stesso motivo, secondo Kan News .