Fonte: Honvedelem – Forze di Difesa Ungheria
Italia e Ungheria sono alleati strategici, ha detto il 10 maggio a Roma il ministro della Difesa Kristóf Szalay-Bobrovniczky, dopo aver avuto un incontro bilaterale con il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto.
Kristóf Szalay-Bobrovniczky ha raccontato a un giornalista dei media pubblici nella capitale italiana i temi più importanti dell’incontro e ha spiegato che l’Ungheria è determinata a sviluppare l’industria della difesa, che è estremamente importante in questi tempi.
“Nel 2015 il governo ha preso una decisione sullo sviluppo dell’industria della difesa e delle forze armate, poi si è trovato di fronte al fatto che durante i governi precedenti molti beni sono stati irresponsabilmente venduti o distribuiti, ma il Paese sempre – e soprattutto in tempi di guerra – ha bisogno di forze armate moderne, quindi questo sviluppo è estremamente importante“, ha affermato Kristóf Szalay-Bobrovniczky. Ci sono molte capacità in questo sviluppo industriale della difesa che sono utili sia per le forze ungheresi che per quelle italiane, ha aggiunto.
A questo proposito, il ministro ha sottolineato la determinazione del governo ungherese e ha anche ricordato che ha già stabilito una cooperazione con le aziende italiane in questo settore e che sta cercando modi per continuare e svilupparla in futuro. Allo stesso tempo, ha confermato che l’Ungheria non partecipa ancora alle consegne di armi all’Ucraina e mantiene la sua posizione a favore della pace. Il capo del ministero ha ringraziato il collega italiano per la partecipazione delle truppe italiane allo Special Alert Battle Group (EVA) ungherese nell’ambito del rafforzamento dell’ala orientale della NATO.
Kristóf Szalay-Bobrovniczky ha affermato: “i Balcani occidentali sono stati toccati durante i negoziati; I trafficanti di esseri umani sono molto attivi anche in Bosnia-Erzegovina e in Kosovo, la cui stabilità della politica di sicurezza è di primaria importanza, se non altro perché questi paesi sono anche rotte per l’immigrazione clandestina”.
“L‘Ungheria, in quanto uno dei paesi in prima linea per l’immigrazione clandestina, assume la posizione secondo cui i problemi devono essere affrontati laddove si presentano“, ha aggiunto il capo del ministero della Difesa nazionale, che ritiene inoltre che sia della massima importanza che sia l’Ungheria che L’Italia partecipa alle missioni africane.
Il Ministro della Difesa Nazionale ha anche riferito sulla sua pagina social che insieme a Guido Crosetto, hanno reso omaggio alla memoria di István Türr e Giuseppe Garibaldi e all’amicizia italo-ungherese con una corona di fiori. “Insieme a molti altri colleghi ufficiali ungheresi, l’impavido ungherese aiutò le forze che combattevano per un’Italia unita al fianco di Garibaldi. Il suo esempio dimostra anche che i soldati ungheresi possono resistere in qualsiasi parte del mondo”, ha affermato il ministro.
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