Fonte: the cradle – thecradle.co
La Turkiye e gli Stati Uniti si sono scontrati negli ultimi anni per l’acquisto da parte di Ankara del sistema russo S-400
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu afferma che Ankara ha respinto la richiesta di Washington di inviare il suo sistema missilistico di difesa aerea S-400 di fabbricazione russa in Ucraina, affermando che la proposta era inaccettabile in quanto viola la sovranità turca.
“Gli Stati Uniti ci hanno chiesto di inviare gli S-400 in Ucraina e abbiamo detto di no”, ha detto Cavusoglu durante un’intervista con Habertürk il 7 maggio.
“Hanno fatto proposte che riguardano direttamente la nostra sovranità. Dov’è la nostra indipendenza e sovranità? Ha aggiunto.
Sebbene membro della NATO, La Turchia ha tentato di rimanere neutrale nella guerra Ucraina-Russia, dati gli stretti legami economici di Ankara con la Russia.
Secondo Soner Cagaptay del filo-israeliano Washington Institute for Near East Policy (WINEP), “la politica di guerra di Ankara in Ucraina potrebbe essere meglio descritta come non binaria. Da un lato, la Turchia sostiene militarmente l’Ucraina, fornendo a Kiev attrezzature difensive e di attacco essenziali, come i droni Bayraktar. D’altra parte ha mantenuto aperti i legami economici con la Russia, regalando a Mosca un accesso cruciale al commercio globale, ai mercati e allo spazio aereo”.
La Turchia ha anche mediato un accordo tra Ucraina e Russia per mantenere le esportazioni di grano verso i mercati mondiali nonostante il conflitto e ha facilitato i negoziati di pace tra le due parti in guerra nel primo mese di guerra. Tuttavia, Washington e Londra li hanno fatti deragliare .
Secondo quanto riferito, il Pentagono ha parlato con Ankara dell’invio dell’S-400 a Kiev in cambio dell’accesso della Turchia al programma di caccia F-35 di quinta generazione e della revoca delle sanzioni imposte quando ha inizialmente acquistato il sistema S-400 dalla Russia con le obiezioni degli Stati Uniti.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha già affermato che la richiesta di fornire all’Ucraina i suoi sistemi missilistici S-400 in cambio di un alleggerimento delle sanzioni è “uno stratagemma contro Ankara per creare problemi al Paese”.
Mosca e Ankara hanno firmato un accordo nel 2017 per consegnare l’S-400 alla Turchia, rendendola il primo membro della NATO ad acquistare il sistema missilistico di difesa aerea della Russia.
La Turchia ha ricevuto il primo lotto di S-400 nel luglio 2019, nonostante gli avvertimenti di Washington.
In risposta, la Casa Bianca ha interrotto la consegna degli F-35 alla Turchia e ha imposto sanzioni alla sua industria della difesa ai sensi del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA).
Washington afferma che se attivato in un’area in cui volano gli F-35, l’S-400 raccoglierebbe informazioni dettagliate sull’aereo da guerra più avanzato dell’esercito americano, cancellando i suoi vantaggi invisibili.
La Turchia in seguito ha cercato di acquistare aerei da combattimento F-16 più vecchi e meno avanzati dagli Stati Uniti invece di integrare la sua flotta esistente.
Nel giugno 2022, l’amministrazione Biden ha segnalato il sostegno alla vendita, un giorno dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha revocato il veto all’adesione alla NATO per Finlandia e Svezia.
Ma i leader del Congresso hanno continuato a respingere e un alto funzionario turco ha minacciato di acquistare aerei da combattimento russi Su-35, se l’accordo sull’acquisto di aerei F-16 dagli Stati Uniti dovesse fallire.