Fonte: defense.gouv.fr – Ministero Difesa Francia
Gli artiglieri francesi del Gruppo tattico di difesa collettiva (CDBG) si sono addestrati con i soldati rumeni della 61a brigata da montagna di Miercurea Ciuc in Romania. L’obiettivo di questa sequenza era quello di scambiare le rispettive tecniche e conoscenze, specifiche del combattimento in montagna, al fine di rafforzare la loro reciproca conoscenza e la loro interoperabilità.
Inizialmente, l’esercito rumeno ha testato il materiale dei cacciatori alpini. Insieme, hanno partecipato a esercizi di attraversamento che richiedevano tecniche di discesa in corda doppia e arrampicata. Anche gli artiglieri francesi e soldati rumeni hanno effettuato colpi individuali di armi leggere. Dopo un’istruzione sulle armi di dotazione, i soldati hanno messo in pratica quanto appreso sulla linea di tiro.
Il 24 febbraio, sulla place d’armes della 61 a brigata da montagna, l’ufficiale in comando della brigata rumena, colonnello Nicolae Gabriel Oros, ha concluso la sequenza di addestramento con un discorso alle truppe e una consegna del diploma.
Questa esercitazione congiunta tra soldati rumeni e francesi ha rafforzato la loro capacità di operare insieme su terreni difficili e in condizioni invernali. Questa azione di addestramento contribuisce a rafforzare la posizione deterrente e difensiva della NATO sul fianco orientale.
In risposta all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, la Francia ha organizzato, con breve preavviso, il dispiegamento della missione AIGLE in Romania, confermando il suo status di alleato affidabile, credibile e unito all’interno dell’Alleanza. È composto da un gruppo tattico di difesa collettiva (CDBG) di cui la Francia è la nazione quadro, un distaccamento Air MAMBA e un elemento di supporto nazionale. Il CDBG ha capacità affidabili, coordinate da un precursore di un quartier generale della brigata di armi combinate (BFCE). La missione AIGLE include anche un centro di gestione della difesa nella 3a dimensione e uno squadrone di carri armati Leclerc. Tutti questi mezzi d’armamento combinati contribuiscono a rafforzare la posizione deterrente e difensiva della NATO sul fianco orientale.
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