18 Marzo 2019: FONTE – Marina Militare –
Attività addestrativa è inserita all’interno di un progetto di Military Assistance a guida delle Forze Speciali americane in favore della coalizione Counter Terrorism
Dal 9 febbraio al 6 marzo 2019, il personale del Servizio Sanitario di Comsubin è stato impiegato come Joint Medic (JMED) nell’ambito della Joint Special Operation Task Unit (JSOTU) del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), nel contesto dell’esercitazione Flintlock 2019 (FLK 19), svoltasi nella città di Atar (Mauritania).
Tale attività addestrativa è inserita all’interno di un progetto di Military Assistance a guida delle Forze Speciali americane in favore della coalizione Counter Terrorism di cui fanno parte la Repubblica Islamica Mauritana, Chad, Niger, Nigeria e Burkina Faso.
La JSOTU, formata da Incursori delle Forze Armate italiane (IX Reggimento Col Moschin dell’Esercito Italiano, Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare, 17° Stormo dell’Aeronautica Militare, Gruppo Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri), ha condotto attività di Training and Advice a favore di delle corrispondenti unità Mauritane e Chadiane.
Nell’ambito di tale contesto addestrativo, è stata condotto un Medical Civic Action Program (MEDCAP)) nei pressi del villaggio Tawaz, sito a circa 20 km dalla città di Atar, durante il quale è stata offerta assistenza medica alla popolazione civile, attraverso le capacità e le risorse sanitarie militari statunitensi, italiane e spagnole.
Il team medico, composto da un totale di cinque medici, quattro infermieri e nove soccorritori militari, ha effettuato visite ambulatoriali a favore di circa 300 adulti e bambini civili.
Sono state eseguite ecografie a scopo diagnostico, somministrazione di terapie specifiche e screening per la malaria, parassitosi estremamente diffusa in questa area geografica.
In particolare il team sanitario italiano, composto dal medico della Marina Militare, sottotenente di vascello Gianluca Degani, supportato dallo Special Operation Combat Medic (SOCM) del IX Reggimento Col Moschin e da cinque soccorritori militari di cui due appartenenti al Gruppo Operativo Incursori, due al Gruppo Intervento Speciale e uno al 17° Stormo Incursori dell’ Aeronautica Militare, ha effettuato più di 60 visite ambulatoriali, trattando patologie di carattere oculistico, pediatrico, ortopedico, dermatologico e infettivo.
La professionalità e la sensibilità dimostrata nei confronti della popolazione civile hanno suscitato i ringraziamenti delle autorità e di tutta la comunità locale.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –