23 Ottobre 2018: FONTE – COMANDO GENERALE ARMA CARABINIERI – Legione Carabinieri “Emilia Romagna” Comando Provinciale di Piacenza – PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PIACENZA –
Dalle prime ore del mattino, circa 70 Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, con il supporto delle unità cinofile specializzate antidroga, nella provincia ed in quelle di La Spezia, Firenze, Lodi, Brescia, Pistoia e Massa Carrara stanno eseguendo un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Piacenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone ritenute responsabili in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e possesso di armi.
L’articolata attività investigativa ha permesso di ricostruire il sistema con cui il gruppo criminale gestiva l’attività criminosa che aveva come canale di approvvigionamento un porto turistico di La Spezia nonché di raccogliere indizi su come i sodali pianificassero furti in villa nel fiorentino per finanziare anche l’acquisto di partite di stupefacente necessarie per rifornire il mercato della città e della Provincia di Piacenza.
I particolari dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni presso gli uffici della Procura della Repubblica di Piacenza.
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PIACENZA
Su richiesta della Procura della Repubblica di Piacenza, alle prime ore del mattino circa 70 militari del Comando Provinciale di Piacenza, supportati da unità cinofile e dall’Arma territorialmente competente, hanno dato esecuzione, nelle province di Piacenza, Lodi, Brescia, La Spezia, Massa Carrara e Pistoia, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Piacenza, nei confronti di 10 soggetti indagati dei delitti di spaccio e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi da sparo e furto pluriaggravato in abitazione. I destinatari delle misure, infatti, sono gravemente indiziati a vario titolo di aver spacciato e detenuto per lo spaccio, sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” nella provincia di Piacenza e di aver “svaligiato” almeno otto abitazioni in provincia di Firenze. Nel contempo sono in esecuzione su più province svariate perquisizioni locali e personali delegate dall’autorità giudiziaria per la ricerca di prove, narcotici ed armi.
Il provvedimento trae origine da una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Piacenza che, nel settembre 2017 in Cortemaggiore (PC), ha già portato in carcere un indagato colto in flagranza di detenzione di oltre cento grammi di “cocaina”.
Nel corso delle indagini è stato possibile accertare la responsabilità degli indagati in relazione ad una florida attività di traffico e vendita di “cocaina”, risultata di eccellente qualità e verosimilmente proveniente dall’Albania sulla direttrice: porto “Mirabello” di La Spezia, Piacenza e Brescia. identificare i canali di approvvigionamento e circoscrivere le responsabilità di alcuni degli indagati nella pianificazione ed attuazione di “furti in villa” nella campagna fiorentina, attuati in tempo di notte ed anche con la presenza degli ignari proprietari intenti a riposare. L’attività ha consentito il recupero di attrezzi da scasso, arnesi ed abbigliamento per il travisamento della persona. Di rilevante pericolosità il possesso di armi da sparo riscontrato per alcuni indagati, pronti a ricorrervi per proteggere gli interessi dei loro traffici illeciti. Tra gli indicatori di elevata pericolosità sociale dei trafficanti vanno sottolineati anche episodi di spaccio su autovettura con presenza di figli minori al seguito, utilizzati per dissimulare e coprire l’attività criminosa, nonché l’intenzione manifestata da un’indagata di “commissionare” un’azione punitiva cruenta, nei confronti di una rivale sentimentale, situazione fortunosamente non verificatasi.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – COMANDO GENERALE ARMA CARABINIERI – LEGIONE CARABINIERI “EMILIA ROMAGNA” COMANDO PROVINCIALE DI PIACENZA – PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PIACENZA –