Il crollo di Genova è il crollo dell’Italia

20 Agosto 2018: FONTE -Unione Stella d’Italia-

A genova non è crollato solo un ponte ma è tutta l’Italia a franare come Nazione civile. Anni di incuria, di speculazione di arrogante gestione del potere hanno devastato le scarse infrastrutture del Paese. La vicenda delle oscure macchinazioni che hanno portato alla svendita selvaggia, alla frenesia delle privatizzazioni è oramai tristemente nota e l’unica soluzione è quella di una energica presa di posizione da parte di questo nuovo governo per revocare concessioni, riprendere in mano le redini della cosa pubblica, nazionalizzare tutto ciò che concerne la salute, la vita, il benessere dei cittadini. Se lo Stato c’è che batta un colpo deciso senza guardare in faccia a nessuno.

Specialmente ai profittatori di regime radical chic che il giorno dopo una immensa tragedia nazionale non trovano di meglio che dare un party per una novantina di amici e sodali. Tutta una classe pseudo imprenditoriale di pescicani che hanno trovato complicità in una classe politico-mafiosa che ha occupato lo Stato in una situazione di sospensione della democrazia, di fuorviante fervore buonista e internazionalista che ha portato l’Italia alla povertà e allo sfascio.

Fa male vedere ancora i responsabili di questa devastazione tuonare contro il governo eletto dagli Italiani, accusare gli Italiani di averlo votato perché sono razzisti, fascisti, cattivi e invocare comitati civici di lotta. Li vorrei anche io i comitati civici ma per riunirci e prendere a calci i mascalzoni che hanno distrutto il mio Paese.

Andrea Marrone

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Commenti

1 commento

  1. Necessità rivedere tutte le privatizzazioni sin qui eseguite. Lo stato deve tornare ad essere l’unica e assoluta autorità per quanto riguarda: salute, energia, trasporti e comunicazione. BASTA PRIVATIZZAZIONI IN QUESTI CAMPI.

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