CENTENARIO DELLA MORTE DI FRANCESCO BARACCA

20 Giugno 2018: FONTE – Aeronautica Militare 1^ Brigata Aerea Operazioni Speciali –

Celebrata a Lugo la cerimonia di commemorazione

Martedì 19 giugno, a cent’anni esatti dal tragico incidente in cui perse la vita sul Montello, si è celebrata a Lugo, sua città natale, la cerimonia commemorativa del Maggiore M.O.V.M. Francesco Baracca, eroe della 1ª Guerra Mondiale e padre dell’aviazione.

Presenti alla cerimonia S.E. il dott. Francesco Russo, prefetto di Ravenna, il Generale di Squadra Aerea Settimo Caputo, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare (in rappresentanza del Gen. Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, e del Gen. S.A. Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare), il dott. Davide Ranalli, sindaco della città di Lugo, i discendenti delle famiglie Baracca e Biancoli, le associazioni d’arma, oltre alle rappresentanze civili e militari della realtà Lughese e della Romagna. Numerosa la partecipazione commossa del pubblico e delle centinaia di bambini presenti nella monumentale piazza dedicata proprio a Francesco Baracca.

La cerimonia si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro alla base del monumento dedicato al Maggiore Francesco Baracca. Ha poi preso la parola il dott. Daniele Serafini, direttore del museo Francesco Baracca, il quale ha dato lettura di alcuni brani tratti dalla lettera scritta dall’eroe alla madre, Contessa Paolina de’ Biancoli, nel maggio 1912.

Sono poi state lette due missive pervenute per l’occasione, una di Paola Ruffo di Calabria, Regina Madre dei belgi e figlia dell’aviatore Fulco Ruffo di Calabria, l’altra dell’ing. Piero Ferrari, figlio di Enzo Ferrari, il quale ha ricordato l’episodio in cui la contessa Biancoli, madre dell’eroe, donò al padre un guidoncino con il famosissimo cavallino rampante.

Il sindaco della città di Lugo, dott. Davide Ranalli, dopo aver dato lettura del messaggio augurale pervenuto dal Presidente della Repubblica, ha ricordato come “Baracca non appartiene solo al suo tempo, ma è divenuto un simbolo dell’intera nazione. Il suo lascito è un patrimonio condiviso e universalmente riconosciuto”.

Il Generale Caputo ha tratteggiato la figura “del glorioso aviatore, dell’Asso degli Assi che, da sempre, costituisce il più luminoso e indiscutibile emblema della nostra tradizione aeronautica”, sottolineando “il profondo e inossidabile legame tra Francesco Baracca e i 95 anni di storia dell’Aeronautica Militare”. Ha inoltre ricordato come Baracca non sia mai stato “figura mitologica, ma mitica figura di uomo” e come “Francesco Baracca continua ad essere e vivere in ciascuno di noi che, come tutti i piloti caduti, non è mai morto, è solo volato più in alto e lui, più in alto di tutti”.

Suggestivo e toccante il momento della lettura della Preghiera dell’Aviatore subito seguito dall’emozionante sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale che con il tricolore ha reso omaggio all’Asso degli Assi.

Terminata la cerimonia le autorità e la popolazione hanno potuto rendere omaggio alle spoglie mortali di Francesco Baracca presso l’oratorio di Sant’Onofrio e visitare il museo a lui dedicato.

Significativo il dono della medaglia commemorativa del centenario che il sindaco di Lugo ha consegnato nella sala del comune dedicata proprio a Francesco Baracca al generale Caputo, il quale, a sua volta, ha omaggiato il dott. Ranalli con l’emblema dello Stato Maggiore Aeronautica ove è presente il grifo rampante, simbolo della “91ª Squadriglia da Caccia” comandata proprio dal Maggiore Francesco Baracca.

La cerimonia è stata preceduta, la sera del lunedì, da un concerto tenuto dalla Banda dell’Aeronautica Militare nella suggestiva piazza Francesco Baracca.

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’- AERONAUTICA MILITARE 1^ BRIGATA AEREA OPERAZIONI SPECIALI – 

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