MUSICA E PAROLE: UN CONCERTO PER I POLIZIOTTI

12 Dicembre 2017: FONTE – Polizia di Stato –

Oltre duemila e cinquecento persone hanno assistito ieri al concerto “Esserci sempre… con musica e parole”, tenuto all’Auditorium Parco della musica.

Il concerto (programma), voluto dal capo della Polizia Franco Gabrielli, ha rappresentato l’occasione per ringraziare gli uomini e le donne della Polizia di Stato, la “mia  gente” come il Prefetto chiama gli appartenenti all’Istituzione.

In sala: il ministro dell’Interno Marco Minniti, tanti poliziotti, ma anche famigliari e amici della Polizia. Presenti anche i parenti delle vittime del dovere e del terrorismo ed i gruppi giovanili delle Fiamme oro, il gruppo sportivo della Poizia di Stato (Foto).
Una grande festa quindi con tanti artisti che si sono alternati sul palco.

I temi della serata

La serata ha avuto diversi fili conduttori, diversi registri sui quali sono stati declinati i temi della legalità.

In sala tanti ospiti d’onore: c’erano Tina Montinaro e Rosalba Terrasi, rispettivamente moglie di Antonio Montinaro ed ex convivente di Rocco Dicillo, uccisi nell’attentato di Capaci del 23 maggio 1992. Testimoni e vittime di quella stessa strage furono gli agenti Angelo Corbo, Gaspare Cervello e Paolo Capuzza miracolosamente scampati al tritolo della mafia e presenti anch’essi in sala.

In platea anche Maria Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi, che ha perso la vita nell’attentato di Via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992 insieme ad altri 4 colleghi; Antonio Vullo, unico poliziotto scampato al medesimo attentato e Manfredi Borsellino, figlio del magistrato Paolo Borsellino rimasto ucciso proprio in via D’Amelio insieme ai ragazzi della sua scorta.

E proprio alle vittime del dovere e del terrorismo è stata dedicata la prima parte della serata (Interviste).

La seconda parte è invece stata rivolta al fenomeno della violenza di genere con i cantanti che, con il loro impegno musicale, hanno posto l’accento sui crimini commessi sulle donne.

Un fenomeno, quello della violenza di genere, sul quale la Polizia di Stato è da sempre impegnata anche attraverso iniziative di prevenzione come “…Questo non è amore”. Il progetto prevede la presenza di un camper, con a bordo operatori altamente specializzati che nelle piazze principali delle città forniscono sostegno ed informazioni alle vittime di violenza.

Il Concerto

A  condurre la serata Carlo Conti; il presentatore televisivo ha intrattenuto il pubblico e presentato gli ospiti sul palco ed in sala (Foto).

Tra gli ospiti, anzi tra gli amici della Polizia presenti, anche gli attori Gigi Proietti e la figlia Carlotta, Francesca Inaudi, Marco Mazzocca, Sergio Assisi.

Lo spettacolo è iniziato con l’esecuzione, da parte della Banda musicale della Polizia, di un brano di musica classica interpretato dal tenore Aldo Caputo e dal soprano Federica Balucani.

Subito dopo l’anchorman ha chiesto al capo della Polizia Franco Gabrielli di salire sul palco per rivolgere un saluto ai presenti.

La serata è proseguita poi con un altro brano di musica classica eseguito da Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, accompagnato dalla Banda della Polizia.

A questo punto Carlo Conti ha dato lettura di un messaggio del “Commissario Montalbano” che tramite il suo creatore Andrea Camilleri ha inviato gli auguri di Buon Natale ai presenti.

A seguire sono saliti sul palco Annalisa Minetti e Marco Masini che ha cantato anche la famosissima cover di Giorgio Faletti “Signor tenente” dedicata, dallo scomparso scrittore e autore, agli agenti della scorta del giudice Giovanni Falcone.

Al termine dell’esibizione canora è salito sul palco Luca Zingaretti che ha dato lettura di un brano scritto da Manfredi Borsellino, funzionario di polizia e figlio del giudice ucciso dalla mafia, e dedicato al proprio padre.

Poi è tornato il tempo della musica e ad esibirsi è stato Gaetano Curreri, voce ed anima degli “Stadio”, che ha cantato anche il brano “Per la Bandiera” la coinvolgente canzone scritta a sei mani insieme a Francesco Guccini e Saverio Grandi, l’indomani dell’attentato di Capaci.

A stemperare le forti emozioni suscitate dalle parole e dalle musiche che gli ospiti avevano appena ascoltato, ci hanno pensato la Banda con l’esecuzione di un brano classico e il duo comico “Ficarra e Picone”; i due artisti hanno “duettato” con i loro omonimi poliziotti: il questore di Sassari Maurizio Ficarra ed il dirigente del Commissariato di Nola Pasquale Picone, presenti in sala.

Noemi ha introdotto l’altro tema dominate della serata: la violenza sulle donne.

La cantante è stata protagonista lo scorso anno del concerto “Amiche in Arena”, che ha riunito molte cantanti italiane in uno spettacolo contro la violenza di genere e sul palco dell’auditorium si è esibita nel suo successo “Sono solo parole”.

Poi è stata la volta di Alex Britti, l’autore della celebre “Perché?” che sul palco ha raccontato che il testo di quella canzone è nato dopo aver messo in fuga un uomo violento che, per strada, a Milano, stava picchiando la propria moglie.

Salutato Britti, Carlo Conti ha fatto un’incursione in platea dove ha rivolto alcune domande all’atleta paralimpica delle Fiamme Oro Bebe Vio, oggetto, qualche mese fa, di una feroce campagna di odio sui social.

Il blocco finale è stato aperto da una vera e propria sorpresa: Francesco Renga all’ultimo minuto ha voluto partecipare all’evento ed ha cantato, per i presenti, la sua “Angelo”.

Poi il palco si è letteralmente riempito di ragazzi: novanta giovani del Coro delle voci bianche dell’Accademia di Santa cecilia hanno intonato un meadley natalizio e la preghiera del poliziotto insieme al tenore Caputo.

La serata è terminata, come di consuetudine, con tutti gli ospiti presenti in sala, in piedi, ad ascoltare l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte della Banda della Polizia.

FOTOGRAFIE E TESTO DI PROPRIETA’ – POLIZIA DI STATO –

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