GDF LA SPEZIA: SUPERMARKET DELLA DROGA – SEQUESTRATI 4 CHILI DI STUPEFACENTI ED OLTRE 50 MILA EURO

25 Settembre 2017: FONTE – Guardia di Finanza Comando Provinciale La Spezia –

SUPERMARKET DELLA DROGA: GRUPPO FAMILIARE DI TRAFFICANTI E SPACCIATORI

I MILITARI DEL GRUPPO DELLA GUARDIA DI FINANZA HANNO SEQUESTRATO QUATTRO CHILI DI DROGA E OLTRE CINQUANTAMILA EURO IN CONTANTI, SGOMINATA LA BANDA DEL “SUPERMARKET DELLA DROGA”.

Nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione generale, una pattuglia del 117, nel corso di un servizio di controllo del territorio, ha intimato l’alt ad un’autovettura condotta da B.H., ventenne marocchino domiciliato nel comune di Licciana Nardi (MS); nel corso del controllo, all’interno del mezzo, sono stati rinvenuti tre involucri contenenti sostanza stupefacente tipo cocaina. Il soggetto è stato quindi portato in caserma e successivamente due pattuglie, nella flagranza del reato, si sono recate presso l’abitazione dello stesso al fine di eseguire una perquisizione domiciliare. La casa, condivisa con tale J. N., cinquantenne di origine marocchina, zia del fermato, è risultata essere un supermercato della droga: infatti in una stanza da letto chiusa a chiave sono stati rinvenuti e sequestrati , anche grazie al fiuto dell’unità cinofila antidroga Elik, circa tre chili di hashish suddivisi in panetti, svariati involucri di cocaina del peso di circa un chilo, un sacchetto di marijuana, alcuni bilancini di precisione con evidenti tracce di stupefacente utilizzati per la pesatura delle dosi man mano confezionate. Come ulteriore prova dell’attività posta in essere nell’appartamento, sono stati posti sotto sequestro venti telefoni cellulari ed oltre cinquantamila euro in contanti, evidentemente frutto dell’attività di spaccio. Infine, sono stati rinvenuti e sequestrati un machete con lama di circa sessanta centimetri, una pistola scacciacani e due proiettili da guerra. Constatando pertanto la flagranza del reato di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, dopo aver contattato il Magistrato di Turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Massa, il giovane marocchino e la zia sono stati tratti in arresto e tradotti, il primo presso il carcere di Pisa e la seconda presso il carcere femminile di Genova-Pontedecimo.

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