MARTINSICURO (TE) – ARRESTATO DAI CARABINIERI PER ATTI PERSECUTORI FAMILIARE VIOLENTO

14 Settembre 2017: FONTE – Arma dei Carabinieri Compagnia Carabinieri Alba Adriatica –

I Carabinieri della Stazione di Martinsicuro, diretti dal Lgt. Antonio Romano e coordinati dal Comandante della Compagnia – Ten. Col. Emanuele Mazzotta – hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere emessa dal Giudice del Tribunale Ordinario di Teramo – Dott. Sergio Umbriano –, su conforme segnalazione degli stessi militari operanti, a carico di A.A. 49enne del posto che è stato rintracciato al termine di uno specifico servizio.

L’uomo, già colpito nello scorso mese di aprile dalla misura cautelare dell’allontanamento della casa familiare e divieto di avvicinamento alle abitazioni ed ai luoghi frequentati dal padre, dalla sorella e dalla nipote per comportamenti violenti posti in essere per diverso tempo nei confronti dei citati familiari – rei a suo avviso di non concedergli, quando richiesto, somme di denaro più o meno consistenti per i fabbisogni personali –, malgrado la richiamata ordinanza del GIP del Tribunale di Teramo, successivamente aggravata con il divieto di dimora e di accesso nel Comune di Martinsicuro, non vi ha ottemperato, infischiandosene.

A.A., infatti, negli scorsi giorni, ha tentato nottetempo di introdursi nella residenza familiare, ove vivono i congiunti oggetto delle precedenti angherie, infrangendo irreparabilmente i vetri della porta d’ingresso dell’abitazione e danneggiando la serranda del balcone. Non pago per quanto fatto, colto da improvviso impeto d’ira, mandava anche in frantumi il parabrezza dell’autovettura – un’utilitaria – della nipote. A quel punto i familiari, temendo per la loro incolumità, visti gli atteggiamenti pericolosi e violenti palesati, nonostante i divieti del Giudice, si vedevano costretti a richiedere l’intervento dei Carabinieri. I militari dell’Arma, giunti sul posto per un sopralluogo, hanno constatato i danni arrecati e raccolto le testimonianze, mettendosi alla ricerca dell’uomo che, nel frattempo, si era allontanato, rintracciandolo seduto comodamente in un bar di Martinsicuro a sorseggiare una bevanda, pur vigendo il divieto di dimora e di accesso nel comune truentino.

Ciò posto, i militari hanno riferito dettagliatamente quanto accaduto e raccolto nelle prime fasi al Tribunale di Teramo che questa volta ha emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere.

Il 49enne, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale Castrogno di Teramo dove potrà con calma meditare sulle proprie malefatte.

 

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati