I “KOALA” DELLA GUARDIA COSTIERA LASCIANO IL SERVIZIO

8 Aprile 2017: FONTE -Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News

In una splendida giornata primaverile, giovedì 30 cm, presso la Base Aeromobili delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera “CC Pil. Roberto ARINGHIERI” di Sarzana (SP), si è svolta la cerimonia di dismissione dal servizio dell’AB-412 CP, prima macchina ad ala rotante del Corpo che – in oltre 25.000 ore di volo e 24 anni di carriera – ha consentito di condurre a buon fine migliaia di missioni, dimostrando sempre grande affidabilità e sicurezza anche in condimeteo marginali.
L’evento, che si è tenuto nel moderno e spazioso hangar dinanzi ad un esemplare ciascuno di AB-412 CP (Koala appunto) ed AW-139 (Nemo), si apriva con il saluto del CV Paolo CAFARO, Comandante la Base, alle autorità presenti:

  • il Dott. Antonio GARUFI, Prefetto di La Spezia;
  • il Dott. Alessio CAVARRA, Sindaco di Sarzana;
  • il Dott. Angelo ZUBBANI, Sindaco di Carrara;
  • l’ Ing. Luigi CERETI, Direttore dell’Italian Government Business Unit della Società Leonardo (costruttrice della macchina);
  • l’Ammiraglio Luigi ROMANI, decano dei Comandanti Generali del Corpo delle Capitanerie di Porto e padre della componente di volo della Guardia Costiera;
  • l’Ammiraglio Francesco LO SARDO, cui si deve il grande impulso dato alla componente, in particolare con il contratto di acquisto dei primi AW-139 (oggi divenuti 12 e ripartiti in ugual numero nella basi di Sarzana, Pescara e Catania);
  • l’Ammiraglio Ispettore Giovanni PETTORINO, Comandante Regionale della Guardia Costiera Liguria;
  • il CV Andrea VITALI, Capo Ufficio Mezzi Aerei del IV Reparto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto;
  • il CV Paolo BINDI, Comandante della Stazione Elicotteri della Marina Militare di Luni-Sarzana;
  • il Maggiore Emilio NADDEO, Comandante del Distaccamento Aeronautica Militare presso l’aeroporto.

Il CV CAFARO tracciava poi la storia della presenza della Guardia Costiera presso la base spezzina, iniziata nel 1992 con il trasferimento da Guidonia (RM) dei P-166 DL3 SEM del 1° Nucleo Aereo, già operativi nel Medio-Alto Tirreno cui, il 16 aprile del 1993, si aggiunsero i primi due AB-412 che andarono a formare la 1ª Sezione Elicotteri Guardia Costiera; questa, una volta resa indipendente dalle strutture della Stazione Elicotteri Marina Militare di Luni e grazie alla conseguente disponibilità di ampi spazi, ottenne la piena operatività incrementando efficienza ed ore volo degli aeromobili.
Un ricordo andava poi ai caduti nell’incidente, avvenuto nel Parco dell’Uccellina (GR) durante l’esercitazione di ricerca e soccorso “Squalo 2001”, del “Koala 9-07”:

  • CC Pil. Marco PARMEGGIANI;
  • C° Pasquale ESPOSITO;
  • C° Michelangelo D’ONOFRIO, aerosoccorritore;
  • C° Sc. Massimo Antonio PIRROTTA, specialista.

Prendeva quindi la parola il CF Domenico LISA, Comandante la 1ª Sezione Volo Elicotteri della Guardia Costiera, che illustrava in dettaglio le più significative operazioni portate a termine dagli AB-412 che, anche grazie alla particolare e specifica preparazione professionale degli equipaggi, hanno consentito il salvataggio di circa 150 persone.
Particolare riferimento veniva successivamente fatto dall’Ammiraglio PETTORINO (che a quei tempi aveva coordinato i soccorsi) al recupero, il 3 dicembre 2005 presso La Spezia, dei tredici membri di equipaggio del cargo georgiano Margaret, partito da Genova e diretto a Varna in Bulgaria che, rompendo gli ormeggi si era poi incagliato contro la diga foranea.
Al riguardo, l’alto ufficiale chiamava vicino a se il C° di 1a Cl Fabio PIERETTI, l’aerosoccorritore che, con non poche difficoltà, durante la missione riuscì a trarre in salvo anche l’ultima persona rimasta a bordo, una cuoca ucraina riluttante a lasciare la nave; al termine del suo intervento, all’Ammiraglio veniva donata una gigantografia raffigurante un “Koala” in hovering sull’imbarcazione.
Quale attestazione della permanenza della macchina nelle fila della Guardia Costiera, fissati su un’apposita basetta di legno, ciclico ed orizzonte artificiale di un AB-412 sono stati donati al Museo del Mare di Genova.
Terminata la cerimonia, a simboleggiare il passaggio del testimone, avevano luogo alcuni passaggi di una formazione composta da Koala 9-05 scortato da due AW-139; prima di poggiare i pattini a terra ponendo ufficialmente termine alla permanenza nella componente aerea del Corpo, l’AB-412 salutava i convenuti inclinando il muso verso terra a simulare un inchino.
Ne scaturiva uno scrosciante e prolungato applauso, bissato allorché il comandante del velivolo, CF Agostino BALDACCHINI, si schierava con l’equipaggio innanzi all’elicottero per le foto ricordo; da sottolineare che l’ufficiale, essendo il pilota-istruttore elicotterista più anziano del Corpo, oltre che essere stato designato ad effettuare l’ultimo volo del tipo ebbe anche il privilegio di collaudare tutte e dieci le macchine entrate in linea, sicuramente un primato invidiabile!
Dopo un sobrio rinfresco nella palazzina accanto, a ricordo dell’attività di volo svolta da questo mezzo, la Società Leonardo donava al Comandante CAFARO un modellino di AB-412 ed all’Ammiraglio PETTORINO un modellino di AW-139.
La Società costruttrice si vedeva invece affidare il libro di bordo del 9-05, compilato pochi momenti prima con i dati dell’ultimo volo e firmato per l’occasione, con gli occhi un po’ lucidi, dal CF BALDACCHINI.

Testo Stefano Reduzzi
Foto Guardia Costiera, Stefano Reduzzi

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