17 Gennaio 2017: FONTE – Comando Provinciale Carabinieri Cuneo –
Prosegue l’azione di contrasto al lavoro nero e ad ogni forma illegale correlata allo sfruttamento della manodopera in provincia di Cuneo da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo.
Nel dettaglio l’esito dei controlli portati a termine nei giorni scorsi:
– CUNEO, i carabinieri, nel corso di un’ispezione presso un centro estetico orientale di cui è titolare un imprenditore cinese che abita a Milano, hanno scoperto che, su due dipendenti presenti nei locali del centro, una giovane donna cinese era in nero in quanto priva di qualsiasi forma contrattuale. Nei confronti del titolare è scattata una sanzione pecuniaria da 5mila euro ed il provvedimento di immediata sospensione dell’attività. Ora il centro estetico potrà riaprire solo dopo che verrà pagata la multa e sarà regolarmente assunta la dipendente che operava in nero.
– SAVIGLIANO e FOSSANO, i militari dell’Arma, nel corso di verifiche compiute presso due ditte operanti nel settore dell’informatica, hanno constatato che gli imprenditori titolari di esse avevano installato, abusivamente e senza le necessarie autorizzazioni, altrettanti impianti di videosorveglianza all’interno degli uffici presso cui hanno sede le loro società. Per questa violazione, che ha carattere penale, i due imprenditori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cuneo e gli è stata contestata, ad ognuno di loro, anche una multa da 400,00 euro. Lo “Statuto dei Lavoratori” vieta infatti ai datori di lavoro di apporre impianti di videoripresa e registrazione nei luoghi di lavoro al fine di tutelare i lavoratori, fatti salvi casi particolari previsti dalla norma e solo previa autorizzazione degli enti preposti ed apposizione della prescritta cartellonistica indicante l’esistenza di un impianto di videosorveglianza.