07 Marzo 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-
Immaginatevi una colonna di bulldozer nel deserto, una nuvola di polvere che il vento disperde con difficoltà sotto un sole cocente. Uomini cupi e silenziosi li guidano, altri mormorano senza capirli versetti di un libro scritto per soggiogare altri uomini, per assimilarli o renderli schiavi o semplicemente ucciderli per rubare le loro terre fertili e finalmente sfuggire dalle sabbie infuocate della penisola arabica.
Immaginateli arrivare dove è nata la civiltà, dove l’uomo ha iniziato un percorso di socialità, un luogo di arte, di cultura, di storia.
Arrivare lì e non ammirare le sculture, le geometria delle fondamenta delle case, dei palazzi, dei templi. Arrivare lì e distruggere tutto.
Distruggere il passato per conquistare il presente, distruggere la civiltà per sostituirla con la loro barbarie incolta, sozza, criminale.
Bene, questo è il fondamentalismo islamico, ora lo chiamiamo ISIS, ieri erano i talebani e poi ancora indietro, il mad mullah del colonialismo inglese in Sudan e così via fino ad arrivare all’uomo che ha generato tutto questo, a Maometto che dormendo riceveva l’Arcangelo Gabriele che gli sussurrava di sterminare chi non si sarebbe piegato alla religione che elevava uno dei tanti della penisola araba, Allah, a dio unico e assoluto.
Niente di nuovo quindi, barbarie allora e barbarie oggi, nessun progresso dal medioevo. Forse sarebbe il caso di seriamente considerare l’ideologia islamica come una minaccia concreta per l’umanità ma questo, ovviamente, non è una cosa semplice da fare e forse non sarebbe neppure giusto visto che la maggioranza degli islamici, spero, si sia evoluta mentalmente.
Però l’ISIS ora dovrebbe avere una preoccupazione in più, visto che sono così religiosi. la distruzione folle dei Buddha in Afghanistan ha appena preceduto l’intervento del mondo civile contro gli odiosi talebani, gli studenti islamici che avevano trasformato l’Afghanistan in un inferno in terra, ora la ancora più grave distruzione di Nimrud spero porti altrettanta rogna ai tagliagole dell’ISIS, quelli che bruciano vivi, crocifiggono, lanciano da palazzi uomini che secondo loro devono non solo morire ma morire tra atroci sofferenze per compiacere Maometto.
L’ultima trovata dell’ISIS, ma poi perchè chiamarli ISIS, l’ultima trovata degli islamici, perché tali sono è la bomba umana di un milione di disperati da buttare in mare perché destabilizzino l’Europa e facilitino una sua sovversione e invasione. Gli riuscirà? Riuscirà il mondo civile a disinnescare questa minaccia?
E’ tutto da vedere. Una sola cosa è certa, l’incompatibilità dell’Islam con civiltà e progresso.
Andrea Marrone