La libertà non è licenza di offendere

09 Gennaio 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Quello che sto per scrivere è, alla luce della morte di così tanta gente, molto controverso e quindi credo sia utile fare prima due premesse in maniera da mettere in chiaro fino in fondo il mio pensiero:

Prima premessa: il fatto che due disadattati abbiano compiuto una strage a Parigi è un fatto abominevole.

Altra premessa, l’ideologia islamica, stento a chiamarla religione, è intrinsecamente pericolosa in quanto ha in sé, per ovvi motivi storici, un messaggio di violenza funzionale, all’epoca in cui fu formulata, ad una espansione aggressiva.

Dette queste cose devo però fare una riflessione sull’Occidente. Charlie Hebdo, che non meritava di subire una strage spietata, rappresentava il pericoloso nichilismo culturale europeo, nichilismo che sembra essere addirittura incentivato dall’Unione Europea che, ricordo, si è rifiutata di ammettere la matrice comune cristiana dell’Europa e dei suoi Valori.

Come mai certi personaggi si sentono in diritto, se non quasi in dovere, di irridere tutto e tutti? Con che diritto fanno delle vignette che stento a trovare umoristiche che offendono la sensibilità non solo degli islamici ma anche dei cattolici che vengono da essi regolarmente presi di mira.

Si tratta di vignette per la maggior parte oscene, piene di riferimenti scatologici e volgari, vignette che esprimono un vuoto culturale e morale abissale.

Forse sarebbe il caso di ripensare a dove l’Europa si sia portata in merito ad una presupposta libertà di stampa che libertà non è in quanto alterata o dalle ideologie o dalle proprietà editoriali.

Un valore universalmente riconosciuto è il rispetto del prossimo: che rispetto hanno verso il prossimo i vignettisti che sbeffeggiano quello che per altri è sacro? Non si rendono conto che generano nei più disgusto e dolore, in altri rabbia e in menti perverse e criminali il desiderio di vendetta?

In fin dei conti è questo che l’Islam rimprovera all’Occidente: la perdita di valori. Inondiamo il mondo di pornografia, di immagini violenti, pervertiamo la natura con esperimenti medici o sociali da brivido come l’allucinante vicenda della bambina a Torino che ha due mamme che, non contente di aver dato una all’altra un ovulo che poi è stato fecondato dallo sperma di uno sconosciuto, si sono poi anche separate e così la povera bimba adesso ha due madri e nessun padre ma le due madri, la sua “famiglia” si è prontamente disgregata privandola di qualsiasi punto di riferimento.

Anche l’ateismo di stato risulta offensivo per gli islamici, un ateismo ottuso e cattivo che ci ha fatto togliere i crocefissi dalle aule scolastiche e dai tribunali, che ha spezzato una unità culturale essenziale, rifiutato il messaggio di tolleranza e unificazione rappresentato proprio da quel bellissimo simbolo, da quel Dio-Uomo che si sacrifica per la nostra salvezza.

Noi a quel Dio-Uomo abbiamo voltato le spalle e permettiamo che venga crocefisso di nuovo dalle matite dei vignettisti. Senza arrivare a dire che meritano la morte mi permetto di dire che la loro non è una affermazione di libertà intellettuale ma un insulto deliberato e continuato e che questo non dovrebbe essere permesso sia che si prenda di mira Maometto o Gesù Cristo.

Andrea Marrone

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