In risposta alle proposte del Dott. Nardi

09 Gennaio 2015: FONTE – Unione Stella d’Italia-

Pubblichiamo il commento di Emanuele Laina alla lettera inviata dal Dott. Nardi a Matteo Salvini

1)    Rafforzamento esponenziale del lavoro d’Intelligence:
Molte volte si pensa che i servizi di sicurezza e informazioni abbiano poteri sovra umani e che riescano a risolvere tutti i problemi. Infatti, quando in alcune questioni molto complicate (come stragi, omicidi, incidenti internazionali) non si riesce a dare una spiegazione razionale o plausibile o ad individuare l’autore dell’azione  subito si tira fuori la sempre verde questione della macchinazione o complicità dei servizi di informazione quale entità astratta e con poteri quasi divini! Giudico ottimo l’idea di rafforzare e migliorare le strutture adibite alle informazioni che se non accompagnato da una rivisitazione delle leggi che nomano e regolano le operazioni di indagine e le attività di polizia giudiziaria (dato che i servizi di intelligence operano nella legalità, almeno così sarebbe auspicabile!!!) l’azione di rafforzamento potrebbe risultare vano. Concordo pienamente di rivedere la posizione dell’Italia nell’impegno delle missioni militari all’estero in quanto non sempre il rapporto tra costi e benefici risulta positivo.
2) Creazione di programmi d’emancipazione delle donne musulmane
La civiltà islamica è troppo diversa dalla nostra quindi non andrei ad alterare equilibri apparentemente stabili. La cultura islamica è talmente diversa dalla nostra da far risultare incompatibile e inutile ogni azione di integrazione (come fino ad ora è stato dimostrato). Ci sarà un motivo per cui l’islam si è sviluppato in una parte del mondo ed il cristianesimo in un altro? Vedendo camminare nelle vie delle nostre città contemporaneamente una donna in minigonna e una donna con il burka non si può non notare il fatto evidente che una delle due non è al posto giusto!!! A mio giudizio il grado di emancipazione che una donna mussulmana può raggiungere non potrà mai essere o uguale o simile a quello una donna occidentale: la loro cultura non glielo permette. I progetti di integrazione ed emancipazioni potrebbero interessare le donne che già godono di un minimo di libertà altrimenti nell’integralismo non si entra.

Mi permetto di aggiungere che il modello occidentale al quale l’integralismo islamico ha dichiarato guerra andrebbe seriamente rivisto da parte nostra. La nostra civiltà, la stessa che si è autoimposta il multiculturalismo ed il multietnicissimo estremo e ad ogni costo,  si è staccata completamente dai valori che ci hanno creato (a iniziare dai valori cristiani, la famiglia, il senso di appartenenza ad una comunità) mentre la civiltà mussulmana i valori li ha e pure molto saldi e forti (anche se a noi non sempre piacciono). La “lotta” sarà dura e loro sono avvantaggiati: la nostra debolezza è loro forza.  E noi siamo molto deboli.

Emanuele LAINA

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