Reparto volo di Palermo: spazio alle nuove generazioni

17 Novembre 2014 FONTE – Web News Polizia di Stato.

Sembra quasi un addio quello che si vive con l’ultimo filmato sulla storia degli elicotteristi di Palermo. Ma non lo è e non lo sarà perché seguendo il racconto, si comprende che ci sono sempre uomini pronti a mantenere alto l’onore di chi li ha preceduti e a credere nei valori della legalità. Nella sequenza delle immagini ci si imbatte anche nelle vicende del piccolo Antonio che aveva espresso il desiderio di volare prima di diventare lui un “angelo” e di bambini affettuosi che per ricordare il loro papà che non c’è più partecipano a un presepe vivente tra le lamiere di un elicottero.

Non tutto poi è stato possibile raccontare nei video. Per questo tante storie sono rimaste tra quegli hangar, nei libri di volo e nei ricordi degli equipaggi che con l’elicottero hanno trasportato organi da impiantare su pazienti in attesa di un nuovo futuro, magistrati, investigatori, boss e pentiti; ma hanno fatto volare anche diversi Babbi Natali e Befane con tanto di scopa (specialisti del Reparto mascherati) con doni per bambini rimasti sorpresi e felici. Nei filmati non hanno trovato spazio neanche le tante storie legate alla gestione dei boss di mafia a Boccadifalco. Il comandante del Reparto Valeria Cangelosi ci ha raccontato, tra i vari episodi vissuti, alcuni particolari su Bernardo Provenzano dopo la sua cattura.

“L’11 Aprile del 2006 a Corleone viene arrestato Bernardo Provenzano. Il boss viene condotto al Reparto volo dove rimarrà fino all’imbrunire, prima di lasciare con l’elicottero la Sicilia portandosi con sé solo un piccolo sacchetto di stoffa contenente tutti i suoi averi. Di lui ci ha colpito l’apparente gentilezza, il suo ringraziare utilizzando espressioni di ‘fede’ e, nelle poche parole pronunciate, una fortissima attitudine al comando come quando poco prima di salire sul ‘Poli 50’ rivolgendosi ai presenti che lo stanno fotografando ordina un inascoltato ‘Adesso basta’.

Quella strana giornata poi è stata coronata da un bellissimo episodio: i Carabinieri dei reparti investigativi si sono fatti trovare all’interno dell’aeroporto di Boccadifalco per applaudire, al loro passaggio, il corteo delle macchine della Polizia che portavano Provenzano rendendo onore ai colleghi per il grande risultato raggiunto”.

Antonio Fantozzi

 

 

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