Operazione Joguvi – Sequestrati beni e società per 103 milioni di euro

13 novembre 2014 FONTE – Web News Guardia di Finanza.

Sin dalle prime ore di questa mattina, militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza – in esecuzione dell’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Roma Anna Maria Gavoni, su richiesta del Procuratore Aggiunto Nello Rossi e dei Sostituti Procuratori Paola Filippi e Mario Dovinola – stanno procedendo al sequestro di immobili, capitali e società riconducibili all’imprenditore romano G. L. S., per un valore complessivo di 103 milioni di euro, dopo averne accertato l’illecita sottrazione al pagamento di imposte.

L’attività trae origine dall’approfondimento di due segnalazioni per operazioni sospette, nelle quali compariva la C.N. Immobiliare, società riferibile appunto a L. S.. Dai preliminari accertamenti emergeva che l’imprenditore – già debitore con l’erario per circa 160 milioni di euro – nel 2010 aveva fatto confluire una serie di immobili di pregio nel trust denominato “Joguvi”, al fine di nascondere il proprio patrimonio al Fisco.

I finanzieri avviavano quindi un’attività ispettiva antiriciclaggio nei confronti del professionista (un avvocato della capitale) cui era stata affidata la gestione fiduciaria del citato trust. L’ispezione, oltre a rilevare violazioni alla normativa antiriciclaggio, metteva in luce una serie di holding, società straniere, partecipazioni e intestazioni fiduciarie, tramite le quali L. S. aveva schermato nel tempo i propri beni contro possibili azioni esecutive dell’Erario.

Tali risultanze venivano comunicate alla locale Procura della Repubblica proponendo il sequestro preventivo per equivalente di beni, sino alla concorrenza della somma complessiva di 103 milioni di euro. Le successive indagini permettevano poi di ricostruire l’intero patrimonio dell’indagato e di rilevare come – dopo la notifica di una serie di avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate – L. S. avesse protetto il proprio patrimonio spossessandosene formalmente, non solo attraverso il trust, ma anche mediante società di diritto estero, in ultima istanza controllate da una società con sede nelle Isole Vergini britanniche.

Nel corso dell’operazione odierna, le Fiamme Gialle stanno procedendo al sequestro, complessivamente, di 33 società (alcune aventi sede in Romania, Stati Uniti e Portogallo); partecipazioni societarie in ulteriori 9 società; 2 imbarcazioni; 14 tra automobili e motocicli; 262 rapporti finanziari personali e societari in Italia; nr. 268 unità immobiliari (tra cui, vari appartamenti presso il complesso Y. C. Costa Smeralda ed il residence “i G.” in Porto Cervo, nonché nella struttura “A. C.” in Cervinia-Valtournenche; palazzi ed appartamenti di pregio in Roma, anche in zona Parioli e Camilluccia, ed a Milano); numerosi fabbricati e terreni a Capalbio, Pomezia, nel viterbese e in provincia di Milano.

Contestualmente a tali interventi, il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria ha avviato anche due controlli antiriciclaggio nei confronti di altrettanti notai romani che si sono occupati di creare tutti i veicoli societari e fiduciari poi utilizzati da L. S., al fine di valutare se gli stessi abbiano correttamente osservato tutti gli obblighi antiriciclaggio a cui sono tenuti.

Video: http://newgdf.gdf.gov.it/multimedia/video/anno-2014/operazione-joguvi-sequestrati-beni-e-societa-per-103-milioni-di-euro/

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