Scramble per i velivoli del 36° Stormo

13 ottobre 2014 FONTE Web News Aeronautica Militare.

Giovedì 9 Ottobre, un Boeing 737 della Saudi Arabian Airlines ha fatto scattare lo scramble a causa di mancata identificazione. L’evento ha attivato il sistema di difesa aerea avviando la procedura di decollo rapido di due caccia Eurofighter dalla base di Gioia del Colle, sede del 36° Stormo.
Nel primo pomeriggio il CAOC-TJ (Combined Air Operation Center di Torrejon – Spagna), agenzia NATO responsabile di settore, ha ordinato lo scramble, ovvero il decollo immediato di velivoli caccia intercettori in servizio di allarme sul territorio nazionale. I due caccia Eurofighter, partiti in pochissimi minuti dall’aeroporto di Gioia del Colle, sono rimasti costantemente in contatto radio con il radar della difesa aerea, precisamente con il 22° Gr.R.AM di Licola.
L’intercettazione è stata realizzata nel territorio albanese, in virtù degli accordi di Air Policing con l’Albania, in base ai quali la difesa del relativo spazio aereo è ripartita in turnazione tra le Forze Aeree dei Paesi dell’Alleanza, tra cui appunto l’Italia.
Raggiunto il velivolo, è stata effettuata l’identificazione visiva e, dopo aver accertato l’assenza di una minaccia, è stato dato l’ordine di rientro alla base.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri Paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito dal 36° Stormo di Gioia del Colle, dal 4° Stormo di Grosseto e dal 37° Stormo di Trapani con velivoli caccia Eurofighter.

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