Il futuro rubato

02 Ottobre 2014: Fonte -Stella d’Italia News-

Dunque, dunque, che bella idea hanno avuto Renzi e gli allegri compari del governo dei piacioni. Non più quella liquidazione che consentiva di comprare un piccolo appartamento, riscattare un mutuo, guardare con più ottimismo alla vecchiania. Che cosa priva di classe, da poveracci avranno pensato quei giulivi compagni di merende. No, molto meglio distruggere il TFR, Trattamento di Fine Rapporto e spalmarne i rimasugli sulle buste paghe in maniera che il popolo, anziché formica, sia più cicala e spenda subito quel denaro che fino ad ora è stato gelosamente tesaurizzato. Una formidabile idea per far ripartire l’economia, molto meglio del regalo di ottanta euro subito dissolto tra aumenti di tasse, balzelli, utenze. Questi nuovi soldi a cui ovviamente riattingere con altre tasse, balzelli, utenze, non le tira fuori lo stato vampiro creato dalla fusione immorale e oscena tra finanza e politica ma il suddito…ehm, cittadino stesso! Impossibile non vedere l’impronta del genio in questa trovata che ha visto subito rispuntare il sorriso sul volto bleso delle multinazionali, perfino di una che è nata in Italia prima di prendere il volo dopo aver depredato le casse dello stato italiano con ricatti di licenziamenti e cassa integrazione a go go.
Benissimo, continuiamo a massacrare il popolo italiano, ad impoverirlo e lasciarlo inerme di fronte alla prepotenza delle banche, di equitalia (equi nel senso di cavallo, non certo di equità), di governi stranieri che ci sequestrano i militari in missione, dell’invasione selvaggia che altera la nostra demografia.
Demografia? Ah, si, c’è anche quella, ieri l’ISTAT, oltre a darci la lieta notizia che la disoccupazione giovanile ha raggiunto cifre record e che se si conta chi ha rinunciato a cercare un lavoro la disoccupazione globale in Italia ha raggiunto il 30%, ha anche annunciato che, a causa della crisi, in Italia nascono sempre meno bambini. Oddio, a riempire le strade e le case ci pensano i figli degli immigrati, va bene ma l’Istat sbaglia, non è a causa della crisi che non si fanno più figli in Italia, è a causa di una serie di governi assolutamente inadeguati e vergognosamente anti italiani.
Andrea Marrone

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati