Banda Musicale TRAMAT: un “poker d’assi” vincente

01 ottobre 2014 – FONTE – Redazione Stella d’Italia News.

Era il 2010 quando incominciarono a chiamarla Banda del Comando Logistico di Proiezione. Una bella uniforme storica, strumenti musicali scintillanti, un 1° Maresciallo Luogotenente, caparbio e con le idee musicali al quanto chiare e determinate, al suo comando, la sede per le “esercitazione musicale” sempre la stessa e cioè una camerata in una delle caserme site nella Cecchignola, la Città Militare di Roma, eppure qualcosa è cambiato.
E già, che sbadata, siamo arrivati al 2013 ed è tornata ad essere rinominata Banda della Scuola Trasporti e Materiali, meglio conosciuta come TRAMAT, eppure c’è qualcosa di diverso, ancora, a renderla più accattivante, che incuriosisce il pubblico degli appassionati e che a volte stupisce.
Però, si eseguono sempre le cerimonie militari di Forza Armata. Si va comandati all’Altare della Patria a ricevere le Autorità straniere. Negli ultimi anni, la revisione della spesa pubblica non ha permesso la partecipazione a Tattoo militari, ma viene invitata ad eventi nazionali di un certo spessore, organizzati dalla Capitale, come “Santa Croce Effetto Notte” nel mese di luglio; “Le luci della Storia su Porta Pia”, nello scorso mese di settembre; concerti organizzati da Enti locali fuori regione: lo scorso 21 settembre i cittadini di Vasto in Abruzzo hanno avuto il piacere di ascoltarla.
Ed allora, cosa c’è all’interno di questo complesso bandistico militare che cattura l’attenzione?
La “bella” professionalità dei suoi componenti è il fiore all’occhiello, appuntato sul bavero della giacca da maestro direttore del 1° Maresciallo Luogotenente Fioravante Santaniello.
La professionalità dei Sergenti si sta fondendo con quel valore aggiunto dei Volontari, apportatori di una professionalità di alto livello, formatasi nella Società civile, che, al contrario del tempo della leva, in poco tempo ha favorito l’amalgama vincete.
Essere solo diplomati al conservatorio di musica, non vuol dire essere sempre all’altezza della situazione, sapere ben interpretare, saper coinvolgere il pubblico più ostico e favorire l’armonia allo stato d’animo durante un’esibizione è sinonimo di un buon lavoro di ensemble.
Eccola, la novità interessante indotta della Banda Musicale della Scuola Trasporti e Materiali: quella bella professionalità musicale di alto livello, da far allertare la stessa Banda Musicale dell’Esercito, i cui orchestrali potrebbero vedersi superati da questi potenziali concorrenti e magari poterli sostituire in occasione del congedo illimitato.
Anche , se sotto i baffi, ne sarebbe felici vedersi rimpiazzati da giovani promesse.
Ben venga al fine di non disperdere la professionalità del nostro Bel paese!
Il Maestro direttore Santaniello in più di qualche occasione ha “giocato d’azzardo”, presentando un programma musicale con brani di una certa difficoltà per i giovani musicisti, mettendoli alla prova. Ed i soldati della TRAMAT, con tutto il rispetto, pur non addestrandosi alle prove con le stesse modalità dei colleghi orchestrali della Banda Esercito, proprio per la diversa natura giuridica contrattuale, in più di queste occasioni hanno “fatto poker”, un vero “poker d’assi”.
Giocatori come il Caporal Maggiore Federico Alfonsi, solista in CZARDAS: la composizione più famosa di Vittorio Monti. E’ un brano concertistico rapsodico scritto nel 1904, basato sulla danza popolare e genere musicale ungherese omonimo. Originariamente fu composto per violino o mandolino e per pianoforte, attualmente è suonato principalmente sul violino e frequenti sono le trascrizioni per: piano solo, sax, fisarmonica, clarinetto o arrangiamenti per orchestra.
Le regole del “gioco d’azzardo” prevedono anche una certa destrezza e strategia e per questo che il canto, in alcune occasioni, diventa un valore aggiunto per la TRAMAT: la voce del caporale VFP1 Clelia Rizzo in “AVE MARIA”, brano tratto dall’ intermezzo della CAVALLERIA RUSTICANA composto da Pietro Mascagni ed elaborato per banda da Domenico Guida, regala piacevoli sensazioni di tenerezza.
Il Caporale VFP1 Giovanni Iannelli, solista nel CANARINO, pezzo per ottavino solo e banda composto da Grupyn, nel quale si mettono in risalto le qualità timbriche e tecniche di questo strumento ideologicamente associato al canto del canarino, si passa la mano, per un confronto alla pari, con l’orchestrale Maresciallo Capo Simona Altini di Banda Esercito, la quale ha interpretato lo stesso brano, in occasione della Festa della Donna, lo scorso 8 marzo, nell’Auditorium “A. Lacenza”, riscuotendo l’ovazione della platea.
Ascoltare lo stesso brano da professionisti diversi per età e ruolo, ci fa comprendere quanto è fondamentale lo studio e la passione che entrambi riservano al loro lavoro. Altini e Iannelli sono due professionisti, seppur di ruoli e realtà diverse, che se la possono giocare.
Essere musicisti, apparentemente sembra un lavoro rivolto a soddisfazione il proprio ego, invece, specialmente in campo militare è destinato agli altri, molto di più di quanto si possa pensare.
Il Caporal Maggiore Matteo Coltellacci, nell’immancabile NESSUN DORMA, tratto dalla Turandot di Puccini, ravviva l’orecchio dei cultori della musica classica che nutrono pregiudizi nei confronti della banda musicale, preferendo l’orchestra.
Insomma un organico ben amalgamato, coeso e determinato, che vive i problemi di tutti i Volontari e cioè il proseguo del loro futuro professionale, eppure ai soldati della TRAMAT basta la programmazione di una data, la decisione di un luogo e le aspettative di un pubblico ansioso di ascoltare buona musica, che la dedizione al far bene, prende il sopravvento e supera anche lo stato emotivo che crea l’urlaccio del Maresciallo per aver incrociato, casualmente, una stecca.

Annamaria Cicchetti

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