Il medioevo prossimo venturo

01 Ottobre 2014: FONTE -Stella d’Italia News-

Tre combattenti donne peshmerga, cioè curde, catturate e decapitate dal fantomatico Isis, le loro teste esposte pubblicamente. Altrove violenze sessuale, donne rese schiave, lapidazioni, matrimoni pedofili, imposizioni di burqua, oltraggi, violenze, linciaggi.
Fa bene l’Occidente a intervenire? Certo che si anche se lo fa tardi e male, anche se gli sprovveduti americani, sempre loro, hanno destabilizzato tutto il mondo arabo con le loro ridicole ricette di democrazia consegnando la Libia, la Siria, l’Iraq all’orrore del fondamentalismo islamico.
Ecco, su questo volevo ragionare, sul fondamentalismo. ogni religione conta dei fanatici tra i suoi adepti, compresa la nostra che è tra le più tolleranti e perfino compresa quella buddista, più filosofia che religione. Però dove il fanatismo diventa un fenomeno di massa e arriva a livelli di crudeltà ributtanti alla nostra coscienza e alla nostra civiltà è nella religione islamica.
Ora non vorrei ricevere condanne a morte per blasfemia o essere decapitato ma, da attento lettore di storia e di storia delle religioni posso dire che tutto l’impianto dell’Islam poggia sulla personalità di un uomo ambizioso che intendeva, tramite la religione, galvanizzare un popolo che lo sostenesse nei suoi sogni di rapina prima e di conquista dopo, cosa che gli è riuscita egregiamente.
Nella visione coranica c’è una accattivante semplicità. c’è un solo Dio, uno su cui non si discute, e una sola religione, la sua. chi non crede in Allah ha tre scelte: convertirsi stando bene attento a non ricadere nel precedente errore sotto pena di morte, accettare una posizione subalterna nella società e pagare una tassa per non essere musulmano stando sempre attento a non offendere l’Islam con atti o parole sempre sotto pena di morte oppure farsi ammazzare subito ed evitare di dar fastidio con la sua presenza molesta. Ovviamente uccidere, schiavizzare e depredare i non musulmani non solo è lecito ma è perfino doveroso.
A occhio e croce direi che non sia facile il dialogo con una religione che parte da questi presupposti. Eppure questa ridicolmente laica Europa e la scellerataggine dei benpensanti italiani fanno togliere i crocefissi da aule di giustizia e tribunali, vorrebbero addirittura vietare il Natale con i suoi inni sacri e negano le radici cristiane della nostra civiltà. Poi aprono, spalancano, scardinano le porte alla immigrazione selvaggia islamica, addirittura una classe politica imbelle e corrotta spedisce la nostra Marina Militare fino in Africa a prendersi a bordo decine di migliaia di disperati, casi umani pietosi, certo, ma anche mine vaganti del califfato islamico, cellule in sonno di una futura conquista.
E adesso, fatta la frittata nel mondo arabo gli americani per cortesia ci pongano un rimedio, spengano il fuoco che hanno acceso loro stesso senza pretendere di farcene pagare il conto a noi. L’Europa, dal canto sua, guardi con sospetto alla Turchia di Erdogan che si sta islamizzando velocemente distruggendo le fondamenta di uno stato laico e democratico che aveva sostituito il decadente impero turco. Tiri anche le orecchie all’Italia, no, non all’Italia ma ai suoi governi incapaci, pigri ed ignoranti che hanno smantellato il confine sud dell’Europa consentendo il passaggio delle orde barbariche, le stesse che agitavano i sonni dei nostri antenati quando la Sicilia, la Spagna, la Sardegna, la Puglia erano sotto il tallone della più nefanda e crudele dominazione, quella islamica.
Andrea Marrone

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