Il dovere di mettersi in campo

30 settembre 2014: Fonte -Stella d’Italia News-

Ogni giorno che passa la visione dei telegiornali e la lettura dei giornale rende più urgente, e doveroso, mettersi in campo per raddrizzare la nave Italia alla deriva. Inutile stare a rivangare sull’arroganza di una classe politica oramai priva di legittimità popolare e di una serie di governi imposti dall’alto per la paura di avere, per il sistema, una amara sorpresa nelle urne. Arroganza, insipienza, incapacità, disinteresse, tornacontismo, vigliaccheria, quanti aggettivi ancora dobbiamo usare per indicare un segmento della nazione che rappresenta solo sé stessa e non certo gli italiani.
Lasciamo stare, non stiamo a parlare dei Marò, uno a casa malato e l’altro virtualmente prigioniero di un paese che non rispetta nessun diritto, umano o internazionale e a cui i nostri imbelli governi non hanno saputo o voluto opporsi, non parliamo del garantista ferreo De Magistris che ora infierisce contro i suoi colleghi giudici che hanno osato condannarlo, della signora Bene, portata avanti al CNS da un parlamento ignorante e irrispettoso dele regole benché non avesse i requisiti per parteciparvi, reazioni della signora? Negati i miei diritti, patetica.
No, non parliamo più di queste cose.
Parliamo invece della FAME.
Si, perché ora vedo a fare la fila alla Caritas i nostri pensionati, perché vedo i nostri giovani con il solo sogno nel cuore di emigrare da un paese ritenuto ostile, nemico, negatore del futuro.
Parliamo di come riportare coraggio e dignità nel cuore del grande popolo italiano. Un obiettivo non facile ma perseguibile con il buon senso e la diligenza del buon padre di famiglia.
Con il progetto “Unione Stella d’Italia” chiediamo a tutti, di qualsiasi orientamento politico, basta che abbiano a cuore il nostro Paese e le sue sorti, di partecipare ad un dibattito, fare proposte, avanzare suggerimenti. tra chi si iscriverà all’Unione Stella d’Italia si instaurerà un carteggio elettronico atto a far circolare le idee, a fargli prendere la forza necessaria per trasformarsi o in una carezza per chi ascolterà le nostre legittime e democratiche ragioni oppure in una mano ferma e intransigente con chi non vorrà rinunciare a privilegi, a posizioni dottrinali assurde e illogiche, per chi continuerà ad obbedire ad interessi anti italiani.
Vi invito a scriverci alla mail unionestelladitalia@outlook.it , riceverete lo statuto dell’Unione e un modulo per l’adesione e, visto che l’unione fa la forza, cerchiamo tutti insieme di dare forza a chi soffre e si rode il fegato da troppo tempo in silenzio. Facciamoci sentire, nei modi e nei tempi giusti ma facciamoci sentire.
Andrea Marrone

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