Riportare i marò in Italia deve rimanere una delle priorità del Governo italiano

03 Settembre 2014: FONTE -Stella d’Italia News-

Con questo breve articolo Stella d’Italia News da il benvenuto a un nuovo collaboratore, Andrea Fati, giovane studente che con questo primo contributo si associa alla nostra iniziativa per promuovere Valori e dare notizie su quanto, ogni giorno, le nostre Forze dell’Ordine e Forze Armate, fanno per promuovere la nostra sicurezza.
Benvenuto a bordo Andrea!

Il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre, trattenuto in India insieme al collega Salvatore Girone dal febbraio 2012: «ha accusato un malore che ne ha reso necessario il ricovero nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi, ove tuttora è trattenuto in osservazione». A renderlo noto è il ministero della Difesa, sottolineando che; «i sanitari si sono dichiarati soddisfatti di come ha reagito alle prime cure».

I nostri Militari, in missione antipirateria, sono trattenuti in modo illegittimo da circa due anni e mezzo e tutt’ora, malgrado le condizioni di salute del fuciliere La Torre, l’India non vuole saperne di rilasciare i nostri due Marinai. In questo lungo periodo che il governo Italiano ha cercato di riportarli indietro ma ancora non è riuscito nell’intento, ora io mi chiedo come è possibile che malgrado la detenzione sia illegittima, il nostro governo non sia ancora riuscito a riportare La Torre e Girone in Italia?
Le famiglie dei nostri due Fucilieri di Marina, che da due anni patiscono questo calvario ingiusto, hanno posto la loro fiducia nel governo italiano che non è ancora riuscito a ridare questi due uomini che hanno dimostrato fermezza di carattere e senso dell’onore alle loro famiglie.
E non solo tutto questo ha un impatto negativo sulle famiglie dei nostri due Fucilieri di Marina ma anche sul prestigio internazionale dell’Italia.
Il nostro governo ancora, dopo molto tempo non trova il modo di dare quello che a Latorre e Girone spetta di diritto: la libertà. Purtroppo in queste circostanze non si trovano parole esaustive o confortanti, cerchiamo quindi di restare accanto ai nostri due Militari e alle loro famiglie come possiamo, con la speranza che il governo si impegni al massimo delle sue capacità per riportarli da noi.
Questo deve essere il tempo delle risposte concrete e non più delle chiacchiere, la vita e la salute di due onesti servitori dello Stato è seriamente in pericolo.

Andrea Fati

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